Giovedì 25 Aprile 2024

Don Uva, c’è l’intesa tra sindacati ed ‘Universo Salute’: salvi 1600 posti di lavoro

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L’intesa per l’assunzione da parte della società «Universo Salute» di tutti i 1.600 dipendenti della Casa Divina di Provvidenza – che lavorano nelle strutture di Bisceglie, Foggia e Potenza – è stata raggiunta in un incontro che si è tenuto a Roma, nella sede del Ministero dello Sviluppo economico. Ne ha dato notizia, in un comunicato, la Fials Bari, specificando che «l’accordo sottoscritto è evidentemente vincolante solo nel caso del perfezionamento della vendita a Universo Salute».
Nella nota è evidenziato che «oltre alla salvaguardia degli attuali livelli occupazionali, da parte di Universo Salute verrà garantito l’attuale inquadramento contrattuale» e che la stessa società «si è inoltre impegnata a non disperdere il patrimonio di professionalità rappresentato dal personale precario, attraverso l’assunzione di tutto il personale a tempo determinato, attualmente in servizio e fino alla scadenza prefissata nei contratti sottoscritti con la Casa Divina Provvidenza».

“Alla fine – spiega Giuseppe Mesto, segretario generale Ugl – ha prevalso spirito collaborativo, profondo senso di responsabilità, e dedizione consapevoli di essere al completo servizio dei lavoratori. Come Organizzazione sindacale siamo soddisfatti per le ulteriori migliorie recepite dai vertici aziendali. Un risultato ottenuto –ricorda l’esponente della segreteria nazionale dell’Ugl Sanità -, dopo quattro incontri capitolini durante i quali il commissario Bartolomeo Cozzoli non ha mancato di ricordare, che le sedi della CDP erano ormai in condizioni di irreversibile insolvenza, e l’assenza di investitori avrebbe comportato il fallimento della struttura e l’ eventuale licenziamento dei 1600 lavoratori”.

“Una scelta obbligata – puntualizza il Segretario generale della Ugl di Bari, Vincenzo Abbrescia. In realtà – spiega l’avvocato – la sottoscrizione dell’accordo è stato un atto obbligato, atteso che l’alternativa alla Universo poteva significare verosimilmente una totale perdita dei posti di lavoro. Né potevano convincere i proclami del Governatore pugliese Michele Emiliano, che sarebbe intervenuto ove le trattative fossero naufragate. Abbiamo tenuto un tavolo tecnico nel corso del quale – evidenzia il sindacalista – rispetto alla proposta iniziale della cordata foggiana, siamo riusciti a migliorare significativamente le condizioni assuntive offerte. Esclusione delle tutele crescenti – rende noto Abbrescia – e garanzia dell’art. 18 per tutti i lavoratori, applicazione dei Contratti collettivi nazionale di Lavoro, salvaguardia delle condizioni economiche e normative, così come delle anzianità di servizio.

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Capitanata · News

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