Teatro Diffuso è un percorso a metà tra formazione e produzione teatrale, finalizzato alla realizzazione di uno spettacolo, aperto a ragazzi di età compresa tra i 12 e i 19 anni. C’è scritto così nella presentazione.
Ma per me Teatro Diffuso è gruppo, comunità. È relazionarmi con altri ragazzi e insieme cercare una via di scampo per la monotonia. È stata la prima volta che ho capito come funziona il teatro: il vero spettacolo è tutto ciò che viene fatto insieme, il momento della rappresentazione sono solo i “saluti”. E poi… è l’unico momento in cui posso fare educazione fisica. È sentire che quel palco che vedi da lontano diventa casa tua, la storia di qualcun altro la tua. È una porta aperta, oltre la quale c’è qualcuno ad aspettarti, che ti farà sentire unico, mai scontato. È aggiungere brio e vitalità alla quotidianità. Per me Teatro Diffuso è capire che anche io ci sono.
Si tratta di un progetto che Bottega degli Apocrifi ha lanciato nel 2011, in un momento in cui la programmazione PON degli Istituti Scolastici era bloccata, e con essa i laboratori teatrali che gli Apocrifi avevano fatto nelle scuole fin dal loro arrivo a Manfredonia nel 2004.
La risposta, possibile grazie all’esistenza del progetto Regionale delle Residenze teatrali pugliesi, è stata: “apriamo nel Teatro Comunale “Lucio Dalla” un laboratorio gratuito per ragazzi tra i 12 e i 19 anni.
100 iscritti a marzo, di cui 80 erano sul palco per lo spettacolo finale a fine maggio!
Questo ha reso Teatro Diffuso un appuntamento necessario da cui è stato impossibile tornare indietro, e lo è anche oggi che questo progetto cerca sostegno e nuovi finanziamenti: il suo obiettivo non è solo sopravvivere, ma crescere e raggiungere i ragazzi delle Città vicine, specie San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis e Monte Sant’Angelo.
Ci piace pensare un Teatro Diffuso ancora più “diffuso”, e ci piace pensare che a maggio saremo in 300.
Luigia Armillotta, 17 anni
Federica Prencipe, 18 anni
Stefania Marrone, anche lei ha avuto 18 anni…
