Venerdì 19 Aprile 2024

L’Ambiente, un rinnovato impegno in Comune

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La tutela dell’Ambiente riveste nel nostro paese così come nell’intero pianeta un tema di straordinario interesse, forse perché per troppo tempo si è mostrato per esso uno straordinario disinteresse. E quando il bicchiere è colmo fino all’orlo bisogna ricorrere ai ripari prima che sia troppo tardi. Manfredonia, con le sue lotte alla ricerca dei mali ambientali, di ieri e di oggi, ricerche epidemiologiche per conoscere gli effetti post-Enichem e con le sommosse ed i referendum contro l’Energas pensa di essersi messa l’anima in pace in tema di tutela ambientale. Una città che partecipa “apparentemente” alle tematiche dell’ambiente, anche se nel governo cittadino la poltrona dell’Assessore all’Ambiente è stata sempre un po’ bollente. A dimostrazione di ciò la successione di ben 6 assessori in 6 anni, da Giandolfi a Brunetti nella prima Amministrazione Riccardi, arrivando ad Armiento, Palumbo. E dopo un periodo più o meno lungo la patata bollente è passata all’Avvocato Innocenza Starace nell’Amministrazione Riccardi bis. Questa volta sembra diverso, speriamo non lo sia solo perché siamo all’inizio. “Provo diverse emozioni: da un lato la preoccupazione conseguente alla consapevolezza di quanto sia determinante il ruolo per l’intera città. L’ambiente riguarda tutti ed è mio dovere e intenzione, svolgere con coscienza il mio ruolo. Dall’altro sono onorata e gioiosa della possibilità. Ritengo, per fortuna, di averne le competenze. È importante in questo ruolo, ascoltare e nonostante ricopra l’incarico da poco, i riscontri sono già positivi”, ha dichiarato il neo assessore Starace. Tanti i tempi in carico all’assessorato all’ambiente. La gestione più complessa è sicuramente quella dell’ASE, azienda comunale che si occupa del decoro e della pulizia della città. Un’azienda più che chiacchierata per il suo “passato” clientelare, per i tanti soldi che è “costretta” a gestire ma allo stesso tempo con non poche rogne e teste calde da “governare”. Sulle passate gestioni non si sbilancia la Starace, poiché preferisce concentrarsi sul futuro con obiettivi nuovi e chiari. La raccolta dei rifiuti porta a porta sta portando soddisfazioni in casa ASE. Il servizio sarà implementato a breve anche su Siponto e tutta la Riviera Sud, inoltre è in programma la realizzazione del CCR (Centro Comune di Raccolta) che, sempre a dire dell’assessora “porterà a grandi vantaggi nel lungo periodo”. Apprezzabile anche il suo atteggiamento ambivalente nei confronti della cittadinanza: da una parte rivela di essere a lavoro per potenziare le linee di ascolto per gli utenti, dall’altra mostra amarezza per l’attitudine di quella fetta di popolazione che deturpa le aree verdi e le periferie con rifiuti di ogni tipo. “Pensiamo di inasprire le sanzioni per chi non rispetterà il patrimonio naturale del territorio e a soluzioni che ci aiutino ad individuare chi continua a deturparlo”, dichiara l’assessore conscia del potenziale della sanzione economica laddove non arriva l’educazione civica. Ma la tutela dell’ambiente non può essere gestita solo dalle istituzioni, sarebbe una battaglia persa in partenza. La città e i suoi cittadini svolgono un ruolo importante nella sorveglianza oltre che nell’applicazione delle regole del buon vivere, continueremo a dirlo fino a diventare monotoni.

Antonio Raffaele La Forgia

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Commenti

  • Si, ma nel frattempo perché noi all’Ippocampo dobbiamo pagare la tassa TARI per intero senza che il servizio venga effettuato normalmente? La raccolta avviene, giustamente, di tanto in tanto perché le abitazioni per 10 mesi all’anno sono disabitate, però il pagamento viene richiesto ed effettuato per 12 mesi l’anno. Questa è una camurriata, come dice Montalbano.

    teofilo 03/04/2017 20:29 Rispondi

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