Martedì 23 Aprile 2024

Maltrattamenti su minori, gli Agenti del Commissariato di Manfredonia arrestano maestra di scuola materna

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Nella giornata odierna gli Agenti del Commissariato di Manfredonia, hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di una maestra di scuola materna, di anni 61, per maltrattamenti di minori affidati per ragioni di istruzione.

L’attività di indagine traeva origine dalla segnalazione partita da un istituto scolastico riguardo a presunti episodi di maltrattamenti posti in essere da una insegnante nei confronti di alcuni alunni, dei quali ne aveva l’affidamento per ragioni di istruzione.

Al fine di verificare la veridicità dei gravi fatti segnalati, gli Agenti del Commissariato di Manfredonia installavano delle telecamere all’interno dell’aula dove, secondo quanto appreso, si verificavano gli episodi di maltrattamenti.

L’attività di monitoraggio audio e video consentiva di documentare numerosissimi episodi di maltrattamenti nei confronti dei bambini aventi una età compresa tra i 3 ed i 5 anni, alunni dell’insegnante indagata.

La quasi totalità degli episodi di percosse posti in essere dalla maestra nei confronti dei bambini, si manifestavano con degli schiaffi sulla testa dei bambini seguiti o preceduti da strattoni per le braccia, senza dubbio idonei a provocare dolore considerata la tenera età dei bambini e la parte del corpo attinta.

A “scatenare” gli atteggiamenti irruenti da parte dell’insegnante, la circostanza che i bambini disattendevano alle intimazioni di restare seduti ed in silenzio.

In alcuni casi i bambini oggetto di percosse, erano “colpevoli” solo di aver sbagliato a colorare o a disegnare oppure erano stati particolarmente “vivaci”.

I gravi indizi di colpevolezza a carico dell’insegnante, raccolti grazie alle indagini svolte dagli Agenti del Commissariato di Manfredonia, permettevano alla Procura della Repubblica di Foggia di richiedere ed ottenere il provvedimento di custodia cautelare nei confronti dell’indagata.

Al termine delle formalità di rito, l’insegnante veniva sottoposta al regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione a disposizione dell’A.G. procedente.

 

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Cronaca · News

Commenti

  • Vogliamo sapere il nome della scuola. È nostro diritto saperlo!

    Rossella Esposto 09/06/2017 22:15 Rispondi
  • Sì potrebbe sapere l’istituto ma soprattutto il nome di questa…..

    isola felice 09/06/2017 21:46 Rispondi
  • bisogna mettere nome e foto dell*indagata per tutelare i bambini

    MARIO RIZZI 09/06/2017 20:46 Rispondi

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