Venerdì 19 Aprile 2024

Il teatro negato… Manfredonia

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Come fare a spiegare il teatro a chi non lo ha mai frequentato? Ti limiteresti a discorsi di retorica, a linguaggi raffinati e forbiti, o cercheresti di renderlo comprensibile anche ad un bambino, che, affascinato, non ne ha mai visto uno? Io adotterei la seconda strategia, perché il teatro è la mia seconda casa. Che cos’è una casa? Le quattro mura che ne delimitano il territorio? No di certo, o meglio, non solo. Ogni casa ha i suoi profumi, i suoi segreti. È un luogo dove ti senti accolto, accettato per come sei. È appagamento, ristoro, intimità. E qual è la funzione dei laboratori, oltre a quella di rappresentare da anni una sicurezza, un punto fermo, in una marea di interrogativi? In primo luogo ci insegnano a destreggiarci nel turbine di domande che ognuno si porta dentro, se ne pongono di altre e insieme si cerca di srotolare il filo di Arianna. Inoltre, nei primi anni di laboratorio si è formulata una spiegazione sistematica del suo scopo. Per noi, ragazzi, teatro significa “giocare seriamente”, perché ogni gioco possiede delle regole utili per poter migliorare le nostre interazioni con gli altri. Perciò potremmo dire che il teatro abbia una funzione educativa e pedagogica. Allora perché far scemare il sogno di tanti adolescenti appassionati, che non vedono l’ora di poter nuovamente ricominciare? Perché sradicare loro certezze e radici? Forse perché giovani vogliosi, educati al bello, fanno paura ad una società che ci vuole apatici, insoddisfatti ed indifferenti, perché non facilmente manipolabili. Al di là di discorsi sentimentalistici, provate a pensarci: una città, a cui è stato negato un treno, a cui a breve verrà tolto anche il teatro, sarà una città isolata. Poi si parla di turismo! Si legge che il teatro non rientra nei piani di massima necessità, pertanto i fondi possono essere tagliati. Ci si lamenta che il sud non potrà mai progredire, che i meridionali sono solo degli ignoranti e che c’è ristrettezza di vedute e poi? Cosa si fa per contrastarlo? Si elimina ciò che di buono abbiamo per fare spazio a sfarzo e interessi personali.

Angela La Torre

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