Venerdì 29 Marzo 2024

Pescatori di Manfredonia: “oltre il danno, anche la beffa”

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Non bastava la chiusura del Mercato Ittico a far nascere preoccupazione e malumori tra gli addetti ai lavori,  una chiusura imminente,  paventata da tempo perché troppo poche le barche che  conferivano il pescato, sicuramente poche per una struttura mastodontica che ha bisogno di fatturare. Da molte parti ci si chiede come mai  gli Armatori non facciano fronte unico per gestire la struttura tutti in insieme,  così da ridare smalto all’economia del settore, ormai ridotta al lumicino.

E, come se non bastasse, al danno si è congiunto anche la “beffa”.  Come tutti sanno, il 7 aprile scorso, a Manfredonia la competenza marittima è passata sotto la nuova gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Meridionale, che fa capo a Bari,  nello stesso frangente,  tutti i cassonetti per la raccolta della spazzatura sui tre moli, sono stati rimossi,  rimosso é stato anche il gabbiotto dove venivano conferiti e raccolti gli Oli esausti. La pubblica amministrazione, interrogata in merito, afferma che ormai quei luoghi sono gestiti dall’Autorità Portuale;  quindi, loro nulla possono. Dalla nuova gestione ( molto aperta alla collaborazione per aiutare i marittimi di Manfredonia), affermano di aver posto in essere  piani utili per dirimere e colmare il vuoto che si é venuto a creare. Intanto, un encomiabile Pescatore del comparto, NON ligio alla prassi del “gettare rifiuti in mare”, é stato sorpreso nel disbrigo di materiale a terra e pesantemente multato di ben 600,00 euro dalla locale C.P., a nulla sono valse le motivazioni al gesto del malcapitato.  Inutile spiegare che i pescatori non sanno come fare,  inutile raccontare della rinnovata sensibilità di rispetto per il mare.

Il senso di protezione verso l’ambiente marino,  porta a scegliere di non gettare in mare,  gesti che, per alcuni,  possono essere poca cosa, ma grandi scelte per chi il mare lo vive ed ogni giorno lo respira. A questo punto è opportuno ricordare le parole del Presidente Michele Emiliano che, il 5 settembre dello scorso anno, durante una manifestazione a Peschici, dichiarò la ferma intenzione di voler approvare una leggere regionale sulla “pulizia dei fondali marini” che, vedrebbe i pescatori della Puglia, primi attori impegnati nel progetto di pulizia del mare,  premiando i marittimi che STOCCANO A TERRA i rifiuti,  non di certo multandoli con pesanti sanzioni.

Allora cosa fare? Questa é la domanda in itinere, DOVE devono conferire i propri rifiuti i pescatori?
Atteso che, i vuoti siano colmati e che una soluzione condivisa e utile per tutte le parti,  giunga ad un lieto fine, c’è qualcuno nell’amministrazione locale in grado di dare risposte  a questa gente? Nel frattempo, si assiste allo spettacolo indecoroso dei sacchetti lanciati  lungo la murata della panchina, dalle auto in corsa, mentre le barche prendono il largo verso il mare aperto.

Antonella Umbriano

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Commenti

  • Prima di rimuovere i cassonetti esistenti,bisognava assicurarsi che la nuova gestione,prendesse in carico lo smaltimento dei rifiuti.Purtroppo la politica e le istituzioni non collaborano ed ecco che succedono queste cose. Così fanno pure con gli ospedali, prima chiudono quelli esistenti, con la scusa che sono obsoleti e che bisogna costruirne uno nuovo, senza rendersi conto che per farlo, ci vorranno almeno 20 anni.

    La “POLITICA” L’ARTE DI RENDERE DIFFICILI ANCHE LE COSE Più SEMLICI …..

    ANTONIO 01 51 06/10/2017 10:06 Rispondi

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