Giovedì 25 Aprile 2024

Notevole successo della V Edizione: “Il Presepio più bello”. I vincitori (Foto & Video)

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Con la proclamazione dei vincitori e la consegna dei premi è calato il sipario sulla  “5a Edizione del Concorso:“Il Presepe più bello”, indetto dall’Associazione Italiana “Amici del Presepe” di Manfredonia, con sede in via Maddalena, 31, patrocinato dal Comune e dall’Agenzia del Turismo. Oltre ogni rosea previsione il successo riscosso dalla interessante kermesse che ha visto la partecipazione di ben venti presepi contendersi il primato. La bella, quanto significativa esposizione non poteva essere ospitata in un luogo migliore, la meravigliosa seicentesca chiesa dedicata a S. Chiara, con il suo stupendo altare. La chiesa originariamente annessa al convento delle Clarisse, fu eretta dalla gentildonna Isabella de Florio nel 1592, e si apre su via S. Chiara con due portali sormontati da due nicchie dove sono collocate le statue di San. Francesco e Santa Chiara. Le opere esposte tutte di mirabile fattura, con soggetti ispirati ad evidenziare i luoghi più belli e caratteristici del nostro territorio, calati nella Natività di nostro Signore, evidenziano una spiccata capacità creativa e artigianale degli autori. Nel rispetto del bando, il concorso aperto alle scuole e ai privati, ha visto una larga partecipazione delle prime, dall’Infanzia alla Secondaria. Non meno interessante la partecipazione dei privati. Difficile, pertanto il compito dell’apposita giuria nominata da Pio Ciuffreda, presidente del sodalizio, formata da Renato Gravinese, Domenico Santoro, e Sante De Biase nel formulare la graduatoria dei vincitori i quali hanno dovuto esaminare la rilevanza della Natività all’interno della struttura, la creatività e la originalità dell’opera, il paesaggio nel suo insieme e il senso artistico e spirituale. Per la categoria scuole al 3° posto si è classificata la Scuola Primaria con le classi 4e B/C/D dell’Istituto Comprensivo “Giordani-D Sanctis” con la seguente motivazione: “Le insegnanti e gli alunni hanno creato un angolo suggestivo utilizzando con maestria materiali di riciclo per la scenografia presepiale. Emerge una grande sensibilità e ricercatezza tecnica non solo nella rappresentazione della stalla e del paesaggio, ma anche nella realizzazione del paesaggi con vestiti di stoffa che conferiscono un valore aggiunto a tutta l’opera”. A consegnare il premio consistente in un attestato di partecipazione è una miniatura, è stato  Domenico Santoro, componente la giuria. Al 2° posto, invece si è classificata la Scuola dell’Infanzia “E. Fieramosca”, dell’Istituto Comprensivo “Giodani-De Sanctis”. La motivazione: “La bella tonalità di blu del cielo stellato sovrasta l’Avvenimento sacro dando un senso spirituale all’opera molto intenso. Tutto è stato realizzato con la grande sensibilità delle insegnanti che hanno trasmesso e guidato con mani esperte i più piccoli nella creazione dei personaggi dell’intero presepe dal quale emerge il senso più puro della schiettezza e della semplicità dell’animo, qualità essenziali per l’amore fraterno che ogni presepe dovrebbe trasmettere”. A premiare, Renato Gravinese. La palma della vittoria è andata alla Scuola secondaria di primo grado “Giordani” del’Istituto comprensivo “Giordani-De Snactis”, con il seguente giudizio: “La rappresentazione presepiale, ambientata in un paesaggio fatto di semplici case di pietra, di legno, contrasta con l’opulenza del mondo contemporaneo facendoci riflettere sui valori affettivi che l’uomo moderno sta sempre più trascurando. Tutta la composizione è concepita per evidenziale il tema centrale della Natività verso cui tutto il mondo volge l’attenzione. Lodevole è la tecnica di costruzione, il rispetto delle giuste proporzioni e la scansione spaziale del paesaggio con effetti prospettici e scenografici. L’osservatore è rapito dalla bella rappresentazione ed è indotto a riflettere sul mistero e sul significato del Natale”. Premia il segretario dell’Associazione Giorgio Telera. Per la categoria “Privati”, si è aggiudicato il 3° posto, Davide Casole con Questa la motivazione: “ Sul fondale pittoresco è ben visibile un ponte che simbolicamente unisce tutti i popoli della terra, al di sopra delle varie culture e delle diversità di ogni paese. In questo primo piano, in basso si svolge sotto i nostri occhi l’Evento per eccellenza che è la Natività di Gesù, il grande Mistero che rende libero ogni essere umano”. A conquistare il 2° posto, con la seguente motivazione, Maria Armiento: “La Natività di Gesù Bambino è posta ai piedi di un’alta montagna che simbolicamente rappresenta la rinascita del nostro spirito nel profondo dell’anima. La realizzazione particolareggiata dalla rappresentazione di una vita semplice che si svolge in un paesaggio costruito da mai esperte e sensibili mettendo in evidenza , non in senso nostalgico, un mondo ormai scomparso, ma che deve trasmettere ancora il senso del rispetto per i rapporti umani”. Ad aggiudicarsi il primo posto Clorinda Facciorusso. Questa la motivazione: “La ricercatezza dei particolari sui quali l’autrice si sofferma invita l’osservatore a guardare con attenzione l’opera presepiale e ad indugiare sul racconto evangelico espresso da una speciale fantasia. Encomiabile è la ricerca di soluzioni tecniche di costruzione per esprimere al meglio l’emozione e il significato da trasmettere. I personaggi sono gestiti come degli attori pronti a recitare la propria parte nel “teatro” della rappresentazione presepiale”. A tutti i partecipanti è stato consegnato un attestato di partecipazione. Il presidente, Pio Ciuffreda, nel congedare i presenti con un caloroso grazie e tutti coloro che a vario titolo hanno fatto grande l’evento che vuole essere elemento di partecipazione, di coesione, di riflessione e sensazioni che la Natività produce in tutti noi, ha rivolto un particolare ringraziamento all’Associazione Nazione Carabinieri, sez. di Manfredonia, per l’impeccabile servizio d’ordine prestato durante l’apertura della mostra consegnando al suo presidente dott. Michele Trotta una miniatura,  con l’augurio che si possa continuare ad andare avanti. Peccato che si sia notata l’assenza delle Istituzioni che hanno patrocinato  la bella iniziativa.
Matteo di Sabato

 

 

 

 

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