Venerdì 19 Aprile 2024

Arriva la Tassa di Soggiorno, per dare “sostegno” al nostro turismo?

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E come ogni comune che si rispetti arriva anche a Manfredonia la Tassa di Soggiorno. Una legge del 2011 in materia di federalismo fiscale municipale introdusse la possibilità per i comuni capoluogo di provincia, le unioni di comuni, nonché i comuni inclusi negli elenchi regionali delle località turistiche o città d’arte, di istituire con deliberazione di Consiglio Comunale, un’imposta di soggiorno a carico di coloro che alloggiano nelle strutture ubicate sul proprio territorio, da applicare secondo criteri di gradualità in proporzione al prezzo, fino a € 5,00 per notte di soggiorno. Il relativo gettito è destinato a finanziare interventi in materia di turismo, manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonché i servizi pubblici locali. Il comune di Manfredonia, avendone i requisiti, in quanto inserita nel registro delle città d’arte e turistiche della provincia di Foggia, cercò di istituire, nel dicembre del 2015, l’imposta di soggiorno con decorrenza dal 01.01.2016 approvandone il relativo regolamento. La legge di stabilità del 2016, stabilì la sospensione dell’efficacia, per l’anno 2016, delle leggi regionali e delle deliberazioni degli enti locali nella parte in cui prevedono aumenti dei tributi e delle addizionali attribuiti alle regioni e agli enti locali. A decorrere dall’anno 2017 gli enti, riottennero dalla legge, la facoltà di applicare l’imposta di soggiorno, con la possibilità di istituire o rimodulare l’imposta di soggiorno. Con 15 voti favorevoli, 2 contrari (dei consiglieri pentastellati) e 4 astenuti (Forza Italia e Manfredonia Nuova), il Consiglio Comunale di Manfredonia dello scorso 22 gennaio ha confermato l’istituzione dell’imposta di soggiorno nel Comune di Manfredonia. Ancora da definire e da ufficializzare le tariffe a carico degli ospiti dei campeggi che degli alberghi a seconda del livello. Il regolamento già disponibile è stato passato a rivisitazione. Ma soprattutto ciò che dovrà essere definito è l’impiego dei proventi di questa nuova tassa che si spera non scoraggerà i turisti che soggiornano nelle strutture ricettive sipontine stimati in 130/170 presenze l’anno. L’idea è quella di imporre la tassa solo per il periodo estivo che va da maggio a settembre per cercare di non scoraggiare i nostri visitatori in periodi di bassa stagione. Manfredonia è certamente una tappa importante, sia per il turista che per uomini d’affari. Crocevia di tanti luoghi di straordinario interesse storico, ambientale, culturale e religioso. La tassa di soggiorno si giustificherà maggiormente se gli attrattori culturali forniranno un giusto e puntuale servizio. Stesso discorso vale per gli eventi che, se ben coordinati in modo sinergico dalle diverse realtà istituzionali, che dovrebbero dialogare meglio tra di loro, potrebbero rendere meno gravoso al turista, tale aggravio di costo.

Giovanni Gatta

 

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