Giovedì 25 Aprile 2024

Mazzeo piega il Cesena all’ultimo respiro. Finale 2-1

7 0

Quando ormai nessuno ci sperava più, all’ultimo minuto di recupero dei cinque concessi dall’arbitro, il Foggia con un guizzo da rapace di Fabio Mazzeo, trova la vittoria e conquista contro il Cesena tre punti fondamentali in chiave salvezza.

Capitan Agnelli salta più alto di Laribi sulla tre-quarti e rilancia in avanti di testa un pallone nel disperato ultimo tentativo di assalto: sulla linea che delimita l’area di rigore c’è San Denis Tonucci, rimasto là in zona non propriamente sua, che spizza ulteriormente in avanti; Don Fabio Mazzeo arpiona il pallone, elude l’uscita di Fulignati e deposita nella porta sguarnita, scatenando il boato dello Zaccheria.

E’ la vittoria, meritata perché fortemente voluta, cercata, inseguita. Ma non è stato facile, contro un Cesena sceso in Capitanata con l’intento di chiudersi dietro la Linea Maginot e provare a ripartire per cercare di far male.

Stroppa schiera il consueto 3-5-2, con alcune varianti rispetto alle recenti uscite: Zambelli dà forfait all’ultimo momento, Gerbo è squalificato e così Don Giovanni “rispolvera” Fedato esterno destro di centrocampo, con Duhamel preferito a Nicastro, al fianco di Mazzeo.

Castori invece schiera il suo Cesena con un 4-3-1-2, con Laribi, dietro le punte Moncini e Dalmonte. Out per squalifica Esposito e Jallow.

Il Foggia parte subito forte e colleziona 4 angoli in appena 5 minuti di gioco. Ci prova Kragl da fuori con un tiro dei suoi, ma viene rimpallato in angolo. Al 16’ occasione d’oro per i rossoneri, Kragl penetra in area dalla sinistra, serve Duhamel in ottima posizione centrale, il francese batte a colpo sicuro ma il pallone viene respinto sulla linea, e sulla successiva battuta a rete di Agnelli, Scognamiglio respinge ancora sulla linea di porta.

Al 30’ è Laribi a far le prove del gol, con un tiro dal limite dell’area che termina alto sulla traversa. Al 38’ capitan Agnelli lascia partire un velenoso e forte rasoterra dal limite, che Fulignati smanaccia in angolo a fatica. Ma al 42’, inaspettatamente passa il Cesena: ripartenza di Dalmonte, palla per Laribi che appena dentro l’area di piatto destro morbido la piazza nell’angolo alla sinistra di Guarna che non può arrivarci. Doccia fredda per i rossoneri che vanno al riposo immeritatamente in svantaggio per quanto visto nei primi 45 minuti.

La ripresa si apre con un Foggia che alza il ritmo della manovra, più fluida, più tocchi di prima e la partita si rimette in parità dopo appena due minuti: scende Kragl sulla sinistra, cross calibrato perfetto al centro dell’area per la testa di capitan Agnelli che insacca mandando il pallone sotto la traversa.

Al 50’ è Duhamel a mettere un invitante pallone nell’area piccola, ma Fulignati anticipa di un soffio Mazzeo pronto per il tap-in vincente.

Finalmente al 61’ l’arbitro esibisce il cartellino giallo a Donkor per l’ennesimo fallo commesso sull’imprendibile Kragl. Inizia la girandola di sostituzioni, con il Cesena che va via via chiudendosi sempre più, arretrando il baricentro ed il Foggia che mette dentro forze fresche nella speranza di riuscire a portarsi in vantaggio. Nel Foggia escono Duhamel, Fedato e Deli, e subentrano rispettivamente Nicastro, Scaglia e Floriano. Nel Cesena invece, Castori sostituisce già dal 1’ della ripresa Vita con Kupisz, quindi al 64’ esce Di Noia per l’ex Fedele ed al 71’ c’è gloria anche per il fresco ex Chiricò che subentra a Dalmonte.

Pian piano ci si avvia al 90’, il Foggia le tenta tutte, con Deli che prima di uscire all’87’, sia al 79’ che all’83’ ci prova con due fendenti terminati fuori bersaglio.

Il Cesena recrimina per la mancata concessione di una punizione dal limite per un presunto fallo di Loiacono ai danni di Chiricò, ma all’ultimo minuto di recupero il Foggia trova la vittoria come descritto all’inizio.

In definitiva, tre punti d’oro che portano i rossoneri a più 7 sulla zona play-out e -3 da quella play-off. Domenica delle Palme si viaggia alla volta di Parma: all’andata la sconfitta fu bruciante ed umiliante (0-3) in casa. Ma si sa, quello era un altro Foggia, mentre questo, in trasferta, spesso e volentieri ….

TABELLINI

FOGGIA (3-5-2): Guarna; Tonucci, Camporese, Loiacono; Fedato (dal 28’ st Scaglia), Agnelli, Greco, Deli (dal 42’ st Floriano), Kragl; Mazzeo, Duhamel (dal 27’ st Nicastro). A disp.: Noppert, Figliomeni, Beretta, Martinelli, Rubin, Agazzi, Celli, Ramè, Calabresi. All. Giovanni Stroppa.

CESENA (4-3-1-2): Fulignati; Donkor, Suagher, Scognamiglio, Perticone; Vita (dal 1’ st Kupisz), Schiavone, Di Noia (dal 19’ st Fedele); Laribi; Dalmonte (dal 27’ st Chiricò), Moncini. A disp.: Agliardi, Melgrati, Cascione, Eguelfi, Fazzi, Emmanuello. All. Fabrizio Castori

ARBITRO: Valerio MARINI della sezione di Roma 1

RETI: 43’ pt Laribi, 2’ st Agnelli, 50’ st  Mazzeo.

Ammoniti: Donkor, Laribi, Mazzeo.

Note: serata dalla temperatura gradevole, terreno di gioco in ottime condizioni, paganti 2.500 circa, abbonati 6.982, incasso non comunicato. Al termine della gara, premiato dal Presidente Fares il capitano del Foggia Agnelli con la maglia celebrativa delle 200 presenze in rossonero.

Angoli: 10-3 per il Foggia.

Recupero:  0’ + 5’

Vittorio SANTULLI

Articolo presente in:
Sport

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