Giovedì 28 Marzo 2024

Andrea Bissanti, una vita al servizio della geografia

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È passato un anno dalla scomparsa del professor Andrea Bissanti, una figura poco conosciuta dai più, ma di rilievo nazionale, e che perciò merita di essere conosciuta da tutti. Andrea Bissanti nasce a Manfredonia nel 1935 e si laurea in Economia e Commercio a Bari nel 1961. Comincia la sua carriera come assistente incaricato di Geografia Economica, e nel 1975 diventa Professore ordinario di Geografia Economica presso la Facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Bari, dove è stato Direttore dell’Istituto di Geografia dal 1978 al 1982 e del Dipartimento di Scienze Geografiche e Merceologiche fino al 1991. È stato consigliere nazionale dell’AIIG (Associazione Italiana Insegnanti di Geografia) dal 1974 al 1976, vicepresidente nazionale dal 1982 al 1994 e presidente della Sezione Puglia dal 1978 al 2003. A parte il suo curriculum, del quale abbiamo riportato davvero il minimo, il professor Bissanti era un vero amante di quella che lui chiamava “Madonna Geografia”. Infatti il suo intento principale era la rivalutazione dell’insegnamento della Geografia. Bissanti riponeva scarsa fiducia negli uomini politici che promettevano di impegnarsi per migliorare le sorti di tale insegnamento, ma in realtà non facevano nulla. Era convinto che l’unica soluzione fosse di dimostrare l’utilità della Geografia, agendo direttamente e in modo radicale sui metodi d’insegnamento della stessa. Crea quindi una squadra nel suo dipartimento e comincia a organizzare corsi di aggiornamento sulla didattica della Geografia, che vede l’alta e convinta partecipazione di tanti insegnanti che lamentavano la mancanza di un metodo efficace d’insegnamento, dovuto principalmente alla totale carenza di formazione da parte delle scuole e dell’Università. Andrea Bissanti era un relatore molto apprezzato nei numerosi convegni organizzati dall’Associazione su argomenti di didattica della Geografia, ma non disdegnava di svolgere attività anche in centri periferici, presso istituti, scuole medie e circoli didattici, con un’azione molto capillare di penetrazione. Gli obiettivi del suo comitato scientifico erano quelli di presentare le innovazioni e i recenti cambiamenti nella didattica della Geografia. Un capovolgimento del tradizionale schema di lezione, dove l’insegnante non è più il protagonista, ma il regista, senza però rinunciare alle nozioni, che diventano strumenti e costituiscono il punto di partenza nel processo di scoperta. E fino a che poté, Andrea Bissanti, si impegnò alacremente con tutte le sue forze nell’intento – suo desiderio più grande – di migliorare le sorti dell’insegnamento della Geografia almeno nella propria regione.
Mariantonietta Di Sabato

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