“Resistere, resistere, resistere …”. Così esordì nel 2012 l’ex capo di “mani pulite”, l’allora procuratore di Milano, Francesco Saverio Borrelli, nel suo discorso all’inaugurazione dell’anno giudiziario. A distanza di tre anni dalla dichiarazione di fallimento del Tribunale di Treviso, i lavoratori della più grande Azienda del contratto d’area: la Manfredonia Vetro “resistono” affinché la società possa riprendere la produzione. Questi anni sono stati molto ardui, 
mettendo a dura prova le maestranze manfredoniane che non hanno gettato la spugna. Infatti il loro grido d’aiuto è arrivato all’unisono a Roma, al Ministero dello Sviluppo Economico per far emergere il loro disagio, rilevando l’incapacità della politica e delle istituzioni che in quest’ultimo decennio hanno favorito prevalentemente le “politiche passive”. Il Governo inoltre ha regalato i contributi pubblici (vedi contratto d’area) agli imprenditori “furbetti” che alle prime difficoltà sono scappati senza pagare il conto. I lavoratori non vogliono l’assistenzialismo chiedono di riprendere al più presto l’attività produttiva. Dopo due aste andate deserte, finalmente in quella dello scorso 21 marzo c’è stata la fumata bianca: la Società turca SISECAM Flat Glass Italy Srl, si aggiudica provvisoriamente la “Manfredonia Vetro” al prezzo di 14.200.000,00 Euro di poco superiore a quello della base d’asta di 13.800.000,00. I giochi però non sono ancora terminati. Entro max 15 gg – termine entro cui si possono presentare altre offerte – l’altro concorrente, ad oggi il Fondo Elliott, potrebbe rilanciare il prezzo ed il testimone passerebbe a quest’ultimo o forse ad altro concorrente, se ci fosse. La società turca con sede a Istanbul è leader mondiale del vetro. Dal sito della società (http://www.sisecamduzcam.com/en) si evince che offre una vasta gamma di prodotti in quattro segmenti principali: vetro di base, vetro per auto, vetro per energia solare e vetro per elettrodomestici, adottando le tecnologie all’avanguardia con un’attenzione particolare alla salvaguardia dell’ambiente. La SISECAM nel novembre 2016 si aggiudicò la consorella friulana, l’ex Vetreria Sangalli Porto Nogaro, che è in fase di rilancio, assumendo l’anno scorso 24 lavoratori a tempo indeterminato. Così le maestranze friulane sono salite a 151 unità. La SISECAM si sta sempre più espandendo nel territorio italiano. L’altro partecipante all’asta è la Fondazione americana Elliott che vorrebbe acquisire l’intero sito con un piano industriale che prevede la ricollocazione di tutti i dipendenti della “Manfredonia Vetro”. Ultimamente le pagine dei giornali e delle televisioni hanno dato ampio spazio alle vicende della finanziaria americana che ha fornito al Milan (la famosa società di calcio) enorme liquidità (oltre 200 milioni di euro) e detiene anche le quote azionarie della TIM, società di telefonia mobile, investendo 800 milioni di euro. Dieci giorni fa la Elliott ha tentato la strada delle alleanze per aumentare il pacchetto azionario e quindi il controllo della TIM. Attualmente gli animi dei duecento lavoratori della Manfredonia Vetro sono sospesi ed in balia del miglior offerente. Se oggi si parla dell’industria manfredoniana che produce vetro a livello internazionale è grazie ai lavoratori che in questi ultimi tre anni non hanno mollato, smuovendo mari e monti, affinché anche questa società non chiudesse i battenti come le altre del contratto d’area. Auguriamo ai lavoratori della Manfredonia Vetro di uscire vincitori da questa ardua lotta affinché l’onestà e la responsabilità trionfi sempre.
Grazia Amoruso
