Sabato 20 Aprile 2024

Magno: Aumento TARI 2018, ma non doveva scendere?

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Il PD locale esulta per aver aumentato la TARI 2018, “in media del 15%” soltanto, e si prende tutto l’onore di un così “basso” aumento, che secondo il sottoscritto oscillerà, a consuntivo, tra il 16 ed il 25%.

Il PD ed il suo sindaco Riccardi richiamano l’obbligo legislativo di aumento delle tariffe in presenza di aumento dei costi del servizio di raccolta. Il punto è proprio questo, l’aumento dei costi. È assurdo che, nonostante la riduzione dei rifiuti da conferire in discarica; nonostante la collaborazione dei cittadini, che partecipano con cura alla differenziazione delle diverse tipologie di scarti, per la discarica oppure da inviare alla vendita (vetro, metalli, plastica, carta), non vi sia stata una riduzione della relativa tassa per i cittadini.

Allora l’aumento che si carica sulla popolazione è causato da quello che non funziona nell’ASE, che fa schizzare in alto la TARI. Non per niente, nell’intento di assicurare la trasparenza dei costi e dei ricavi dell’Azienda, i Revisori dei Conti hanno raccomandato “agli Organi preposti di porre in essere una scrupolosa attività di monitoraggio con cadenza mensile in merito ai quantitativi raccolti e ai relativi costi di gestione, al fine di introdurre eventuali misure correttive finalizzate al perseguimento degli obiettivi di efficacia ed economicità del servizio”. Gli stessi Revisori hanno “rilevato criticità finanziarie e l’assenza di un piano industriale volto a ridurre i costi del servizio”.

Quindi, se la legge impone di far ricadere sui cittadini il pagamento di tutti i costi dell’ASE, la sua spesa d’esercizio è sicuramente sovrabbondante, per inadeguatezza dei mezzi (il solo nolo costa circa 2.000.000 di euro l’anno), l’acquisto di circa 15.000 mastelli, ormai in disuso in tutti i maggiori comuni d’Italia, che hanno rappresentato una spesa di qualche milione di euro. Infine c’è la disorganizzazione del personale, i cui dirigenti più che rispondere a criteri di competenza, pare rispondano a motivi di vicinanza.

Prof. Italo Magno

Consigliere Comunale MANFREDONIA NUOVA

 

 

 

 

 

 

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Commenti

  • IL NOSTRO PREGITO SINDACO SCRIVEVA PER GIUSTIFICARE L’AUMENTO DELLA TARI DI SOLO IL 15% E PER VANTARSI DELLA POCHEZZA DI TALE RIBASSO
    ” Cosa che probabilmente in tanti ignorano, infatti, è che la tariffa del conferimento in discarica dell’indifferenziata è raddoppiata nell’ultimo anno, passando da 80 a circa 180 euro a tonnellata….. Tutto ciò ha fatto lievitare, e non di poco, i costi e questo non può che ripercuotersi sulle nostre tasche.
    Immaginate se non avessimo fatto la differenziata! Avremmo portato in discarica 20mila tonnellate di rifiuti indifferenziati che a 180 euro a tonnellata avrebbero determinato un vero e proprio salasso nelle tasche di tutti noi manfredoniani. Per questo, quindi, la raccolta differenziata oltre ad essere un gesto di civiltà che ci insegna ad avere rispetto per l’ambiente, è anche un modo per economizzare i costi.”

    Basta fare qualche calcolo banale per evidenziare che nonostante l’aumento del costo di smaltimento della indifferenziata grazie alla raccolta differenziata avremmo dovuto avere una riduzione dei costi. Infatti:

    anno 2016 anno 2017
    INDIFFERENZIATA TONNELLATE 20.000 8.000*
    COSTO SMALTIMENTO A TONNELLATA € 80 180
    TOTALE COSTO SMALTIMENTO €1.600.000 €1.440.000

    *SULLA BASE DEL DATO DELLA RACCOLTA
    DIFFERENZIATA PARI AL 60%
    COMUNICATO DAL COMUNE IL 15 MAGGIO 2017

    Vi è un quindi un minor costo complessivo di smaltimento della indifferenziata di € 160.000 circa nonostante l’incremento del costo di smaltimento a tonnellata bisogna fare altre

    Vanno fatte, infine, altre due considerazioni.

    1) il rifiuto differenziato (plastica, carta e vetro in primis) rappresentano una risorsa che viene venduta. Anche ipotizzando un ricavo misero di € 1 a tonnellata
    si ricavano altri € 12.000 ( € 1 x 12.000 tonnellate);
    2) inoltre vi sono alcuni lavoratori che in certi mesi lavorano per circa 18 ore settimanali per l’Ase a costo zero in quanto a carico della Regione (Reddito di dignità pugliese)

    A COSA SI DEVE L’AUMENTO QUINDI????

    mah 04/04/2018 13:48 Rispondi

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