Davvero tanti i graditi ospiti che nei giorni scorsi, presso la “Cittadella della Sicurezza e della Formazione”, 
situata nella zona industria di Manfredonia, hanno condiviso con il fondatore il trentennale di “Euroambiente”. Fondatore è il dott. Michele Guerra, antesignano di un’importante iniziativa: il miglioramento delle condizioni di salute e di sicurezza nei luoghi di lavoro. Egli, visibilmente commosso, nel suo interessante intervento, ha tracciato, in brevi linee, la storia e gli eventi più salienti che hanno caratterizzato la vita dell’azienda. Tutto nasce dal quel lontano 1968. Dipendente dello stabilimento Mirafiori di Torino assistette alla morte di due operatori schiacciati da una pressa. Quel tragico episodio fece scattare in Guerra il bisogno di prodigarsi per migliorare le condizioni di lavoro. Vent’anni dopo l’Italia si apprestava a recepire la Direttiva CEE 391 del 12 giugno 
1989 concernente l’attuazione di misure volte a promuovere e al miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro. Fu l’occasione che aspettava. Partì da un monolocale, poi da uno più grande fino ad oggi; l’azienda infatti si espande su di una superficie di oltre tremila m2, vanta numerose filiali sparse in tutta Italia e ospita anche quel meraviglioso gioiello che è “Il Museo Storico dei Pompieri e della Croce Rossa Italiana”. Dopo 30 anni di intenso lavoro, Michele Guerra lascia il testimone ai figli che, sempre sotto la guida del genitore, sapranno fare altrettanto bene. Così si è svolta la vita fantastica e avventurosa di un uomo che ha dato tanto alla società e al progresso, provando emozioni indescrivibili, sottraendosi a volte anche alla famiglia. Oggi la grande scelta, vivere la seconda giovinezza e dedicarsi interamente alla famiglia.
Matteo di Sabato
Non capisco perché nell ‘ articolo non si faccia menzione del lavoro svolto dal dottor Guerra presso l ‘ Enichem Agricoltura che pure mi è sembrato , da quanto egli stesso mi ha raccontato , di grande valore. Ho conosciuto il dottor Guerra in occasione di una visita al Museo dei pompieri. Il museo è di grande interesse ma ciò che più mi ha colpito è stata la grande passione con cui il dottor Guerra ce lo ha “raccontato “. Penso che proprio per il suo grande valore il museo dovrebbe essere meglio “pubblicizzato ” da quanti dicono di essere tanto impegnati nella promozione turistica della nostra città. In occasione della visita al museo ho appreso inoltre che il dottor Guerra ha condiviso , in un periodo poco felice della storia di Manfredoniauna , parte della sua vita professionale con mio padre .Mi ha molto colpito il ricordo pieno di stima e affetto che ne ha conservato.
Ho conosciuto il dott. Guerra qualche mese fa in occasione di una visita al Museo dei pompieri. Ho trovato il museo molto interessante , ma soprattutto mi ha colpito la passione con cui il dottor Guerra ci ha “raccontato” il museo e il grande lavoro compiuto per il suo allestimento. Ho anche appreso che il dottor Guerra ha condiviso , in una stagione non proprio felice della storia di Manfredonia , parte della sua vita professionale con mio padre , scomparso da qualche anno ormai , e mi ha commosso il ricordo pieno di stima e affetto che ne ha conservato.