Mercoledì 24 Aprile 2024

Dopo quasi 40 anni il Manfredonia calcio torna nell’inferno della prima categoria

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Risale alla stagione 1979-80 l’ultima presenza in Prima Categoria del Manfredonia, un campionato vinto con Sasà Cisternino addirittura in campo a San Giovanni Rotondo a 35 anni. Prima si vinse a Monte Sant’Angelo con una straordinaria realizzazione da 30 m di Matteo Ionata. Non c’era ancora l’Eccellenza e la squadra allestita dal compianto Gino Berardi vinse agevolmente la Promozione e approdò direttamente in Serie D per restarci, disputando importanti stagioni, fino al 2014/2015 quando arrivò la prima serie D vinta e gli irripetibili cinque anni di professionismo dell’era Angelo Riccardi, Lino Balzamo. Poi la crisi e la possibilità di ripartire dall’Eccellenza. Del gruppo messo in piedi dall’Amministrazione Comunale rimase solo Antonio Sdanga che, dopo una miracolosa salvezza all’ultimo play out, ottenne la serie D al secondo tentativo, dopo estenuanti play off. Importante il contributo di Lino Troiano, Gianni Rotice e Gaetano Vitulano. Quattro anni di serie D costellati di soddisfazioni e vittorie che hanno dato lustro alla società sipontina, su tutte quella a Taranto, salvezze agevoli e il sesto posto della stagione 2015-16. La cessione di Lorenza Granatiero alla Juventus e tanti ragazzi attenzionati da società professionistiche grazie al lavoro in società del DS, Elio Di Toro, e sul campo, di un coraggioso e sempre amatissimo Massimiliano Vadacca, nel ruolo di mister. Ma tanto non è bastato. Sempre feroci e sferzanti gli attacchi a Sdanga, anche quando, come quest’anno, è stato messo da parte dall’inizio della stagione. La partenza di Di Toro ha tolto ogni riferimento societario ad una squadra che ad un certo punto della stagione aveva uomini e capacità per salvarsi. Invece si sono lasciati partire scrivendo numeri e pagine tristissime che ci auguriamo di non rivivere mai più al Miramare. Una serie di sconfitte, 21 su 34 e di gol subiti, 85, che hanno pochi precedenti nel passato della gloriosa società sipontina. Con la tecnica, sempre discussa, del mercimonio dei titoli sportivi si è prima sperato nella serie D, poi nell’Eccellenza ancora nella mani di Antonio Sdanga. Ma nulla. Negli ultimi giorni sembrava la Promozione la categoria del prossimo anno dalla nuova società fondata dal dott. Raffaele De Nittis, l’unico manager locale che può risollevare le sorti del “pallone” a Manfredonia, convinto che “la locale squadra di calcio resta un importante veicolo di socialità e aggregazione giovanile, oltre che tra generazioni differenti tra loro, anagraficamente, ma accomunate dalla passione per i colori della squadra di calcio cittadina.” Con l’onestà che lo contraddistingue però ha più realisticamente chiarito: ”non voglio illudere nessuno …. E’ molto più probabile, invece, che si debba ripartire dalla Prima Categoria”. Un tuffo in una realtà che non ci appartiene e un modo per buttare all’aria 40 anni di rispetto e timore per il Miramare già, “fossa dei leoni”.

Antonio Baldassarre

Articolo presente in:
Manfredonia calcio · News · Sport

Commenti

  • Dobbiamo solamente dare sfogo ad un solo grido: “VERGOGNATEVI” imprenditori delle mie balle! Regio hotel, gelati Tommasino, Paglione calzature, cave Foglia, impresa Ricucci, Gasman APE, impresa Rotice, Gelsomino, e tutte quelle imprese edili che negli ultimi dieci anni hanno costruito migliaia di appartamenti Manfredonia, non avete messo un minimo di contributo per il Manfredonia calcio. Siete dei spilorci.

    teofilo 11/08/2018 1:14 Rispondi
  • Non hai parlato affatto di Energas vero colpevole, con Sdanga, di tutta questa situazione. Se non ci fosse stata quella sciagurata sponsorizzazione il titolo oggi sarebbe in buone mani, invece, siamo finiti cosi in basso anche con il contributo determinante di voi giornalisti sportivi locali per non aver visto ciò che tutta la città vedeva.
    Fate il mea culpa e non santificate Sdanga che ci ha portato a questo punto scollando la squadra dalla vera tifoseria!

    yuri 09/08/2018 13:43 Rispondi
  • Adesso saranno contenti tutti quei “FORBICIONI” che hanno parlato sempre male del presidente Sdanga, solo perché aveva accettato soldi da uno sponsor a loro non gradito. Mi auguro che adesso vadano al campo per tifare DONIA,PAGANDO il biglietto.

    ANTONIO 01 51 09/08/2018 10:21 Rispondi

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