Mercoledì 24 Aprile 2024

Vedono la pattuglia dei Carabinieri e tentano di fuggire. Arrestati due rifugiati gambiani per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti

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I Carabinieri della Stazione di Zapponeta, unitamente ai militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori di “Sardegna”, nell’ambito dei servizi predisposti per il contrasto al fenomeno del “caporalato” hanno tratto in arresto, in flagranza di reato per concorso in detenzione al fine di spaccio di sostanza stupefacente, il 21enne del Gambia SOWE Musa ed il 31enne suo connazionale SANNEH Baba, entrambi in Italia con permesso di soggiorno per motivi umanitari e di fatto domiciliati in Borgo Mezzanone presso l’ex pista situata alle spalle del locale Centro Accoglienza Richiedenti Asilo.

Le pattuglie dei Cacciatori di Sardegna e della Stazione di Zapponeta, nel perlustrare il territorio di competenza, hanno incrociato una Opel Corsa con targa bulgara con a bordo due individui che, alla vista dei militari, hanno effettuato una repentina manovra di retromarcia per poi fuggire su una strada sterrata. I Carabinieri hanno però fatto in tempo a notare che dal finestrino lato passeggero  i due avevano lanciato due buste di plastica prima di abbandonare il veicolo e proseguire la fuga a piedi per i campi. Dopo aver rincorso e bloccato i fuggiaschi, i militari hanno quindi proceduto al recupero delle buste di cellophane, che contenevano complessivamente 550 grammi di marijuana.

A seguito della perquisizione personale dei due, i Carabinieri hanno poi trovato addosso al SOWE Musa un portafogli contenente 400 euro e, al SANNEH Baba un’agenda tra le cui pagine ve ne erano altri 880, più ancora 120 in una tasca. All’interno dell’auto, infine, ancora 100 euro.

Tutto il denaro è stato posto sotto sequestro, quale verosimile provento dell’attività delittuosa posta in essere dai due. Il veicolo, risultato privo di qualsiasi documento, è stato anche questo sequestrato. La sostanza stupefacente è stata portata al Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale Carabinieri di Foggia per le opportune analisi.

Al termine delle formalità, i due sono stati quindi dichiarati in arresto e tradotti presso il carcere di Foggia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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Cronaca · News

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