Venerdì 19 Aprile 2024

Lettera di denuncia di Manfredonia Nuova per il grave inquinamento del torrente Candelaro e del  Golfo di Manfredonia

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Al  Procuratore della Repubblica

presso il Tribunale (Giudice Unico di Primo Grado)

di FOGGIA

Pec     prot.procura.foggia@giustiziacert.it

Al Ministro  dell’Ambiente e della Tutela

del Territorio e del Mare

Gen. Sergio Costa

PEC: dgsta@pec.minambiente

LETTERA- DENUNCIA

OGGETTO:

1) Richiesta di accertamento delle responsabilità del grave inquinamento del torrente Candelaro e del  Golfo di Manfredonia  causato dal malfunzionamento dei depuratori di Manfredonia e dei comuni della provincia che scaricano i reflui non trattati nel Candelaro.

L’inquinamento del mare da streptococchi e coliformi fecali rilevati dall’ARPA a metà Agosto, in piena stagione balneare, ha indotto l’Amministrazione di Manfredonia ad emettere “Divieto di balneazione nei pressi della foce del Candelaro” (come da nota allegata alla presente)

2) richiesta al Ministro Sergio Costa di commissariamento della gestione dei depuratori almeno delle città più popolose (Foggia, San Giovanni Rotondo, Manfredonia ecc.) per sopperire e soprintendere  alla buona gestione dei depuratori affidati all’Acquedotto Pugliese (AQP).

In riferimento al problema in oggetto noi cittadini e cittadine dell’Associazione Politico- Culturale Manfredonia Nuova,

premesso –che l’Ente Comunale di Manfredonia ha emesso il divieto in oggetto solo in presenza di una situazione di gravissimo ed evidente inquinamento del mare, che agli occhi dei frequentatori della spiaggia di Siponto si presenta da ferragosto come una grande pozzanghera melmosa, marrone piena di alghe putrescenti, con schiuma maleodorante, come ben evidenziano le foto allegate.

visto – che,  nonostante la denuncia di Legambiente, che con Goletta verde ha evidenziato da molti anni il grave stato di salute del torrente Candelaro, non confermata da ARPA PUGLIA nelle analisi di routine del Luglio 2018, ma pesantemente confermate nelle analisi di agosto 2018 con valori tali di inquinamento biologico e fisico da indurre il comune a vietare la balneazione in circa 800 metri di costa, coinvolgendo diversi stabilimenti balneari e compromettendo  così la stagione turistica in danno degli ignari cittadini e degli operatori turistici che si vedono mettere a rischio il futuro degli investimenti ed il lavoro;

considerate le reiterate denunce inviate alle autorità competenti perché risolvessero il problema, che non hanno avuto alcun seguito, di cui l’ultima risalente al 30 giugno del 2017 quando l’Associazione Manfredonia Nuova con nota inviata dal Consigliere comunale il pof. Italo Magno, al Sindaco del Comune di Manfredonia (massima autorità cittadina per la sanità pubblica), al Direttore Generale dell’ASL FOGGIA, al Direttore Acquedotto Pugliese BARI, all’ARPA Puglia BARI, al Nucleo Tutela Ambiente (NOE) Carabinieri BARI, alla Capitaneria del porto di MANFREDONIA, alla Procura della Repubblica di FOGGIA e, per conoscenza, al Signor Prefetto di FOGGIA (corredata da foto che si allegano alla presente) denunciava lo sversamento nel torrente dei reflui del depuratore di Manfredonia senza alcun trattamento;

visto  il mancato rispetto della legge n° 68 del 19 maggio 2015, che rende perseguibili penalmente i reati ambientali, in specie i reati di inquinamento del mare e delle acque, e delle leggi regionali ed europee;

chiediamo,

a Lei sig. Procuratore, dal profondo del cuore, di accertare le responsabilità per mettere finalmente la parola fine al massacro del mare di una delle spiagge più belle, quella di Siponto, che risulta immensa, areata e immersa in una paesaggio da sogno, (di cui si allegano foto e due poesie ispirate ad un alunno di 15 anni dell’I.T.E. Toniolo) facendo rispettare la legge Merli e s.m. che prevedono la punibilità con pene severe per i reati ambientali;

e a Lei Sig. Ministro Costa, alla luce della Sua riconosciuta sensibilità ambientale e all’interesse mostrato per le aree interessate da fenomeni di inquinamento, il commissariamento della gestione dei depuratori gestiti da AQP  almeno delle città più grandi come Foggia, Cerignola, San Severo, Manfredonia e San Giovanni Rotondo che versano nel Candelaro e quindi nel Golfo di Manfredonia i loro reflui fognari non depurati, perché il mare di Siponto non può morire.

P.S. comunichiamo, nelle more dell’impegno per la risoluzione del problema inquinamento del Golfo di Manfredonia, che realizzeremo varie attività a favore della nostra causa, tra le quali anche una petizione popolare e il ricorso a Strasburgo.

 

Si allegano:

1) Nota di divieto di balneazione e foto della grave situazione di inquinamento del mare di Siponto;

2) nota del 30 giugno 2017 del prof Magno con foto provanti lo sversamento delle acque reflue senza previo trattamento;

3) foto della spiaggia di Siponto e due poesie di un alunno 15 enne tese ad evidenziarne la bellezza da difendere e preservare.

Manfredonia, 21 agosto 2018

Associazione Manfredonia Nuova                                                                                                                                             

 Con Osservanza

La Presidente

 Ins. Enrica Amodeo

 

 

 

Articolo presente in:
Comunicati · News

Commenti

  • A che serve firmarsi come insegnante oltre che come presidente? Cosa significa? Vedo che lo fa sempre.

    Bakunin 23/08/2018 13:27 Rispondi
  • Ci sono state denunce da parte di Goletta verde e reiterate denunce inviate alle autorità competenti perché risolvessero il problema, ma queste non hanno avuto alcun seguito.

    Sono decine di anni che si denuncia questa situazione.

    Quindi,…si fa un’altra denuncia verso gli ignoti (che commettono reati ambientali).

    Ok, ma poi ci fate sapere che seguito avrà?

    Gabriele 23/08/2018 10:42 Rispondi

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