Giovedì 28 Marzo 2024

Don Alessandro Rocchetti: il sacerdote che ha trasformato il dormitorio dei “Nuovi Comparti” nel quartiere “San Pio”

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Con un sentito “grazie a tutti” Don Alessandro Rocchetti ha salutato i suoi fedeli. Il giovane sacerdote sarà trasferito a Molfetta, dove ricoprirà il servizio di Padre Spirituale presso il Pontificio Seminario Regionale Pugliese. Il sacerdote, originario di Vieste e sipontino d’azione, ha rappresentato sicuramente uno dei maggiori e più consapevoli spettatori del cambiamento di Manfredonia. Una città allargatasi ben oltre il perimetro di quelle che un tempo i manfredoniani consideravano periferie, diventando una delle più estese città italiane tra quelle non capoluogo.

Don Alessandro Rocchetti ha rappresentato un vero e proprio “aggregatore”,  in un lembo della città da molti neanche conosciuto. Un sacerdote di periferia che ha saputo sempre mettere al primo posto le esigenze di dialogo e ascolto di un quartiere, quello dei “Nuovi Comparti”, abitato soprattutto da giovani famiglie e ragazzi. E’ emersa la grande capacità di un sacerdote di periferia che ha saputo coinvolgere tanti giovani che, in quella comunità che si raccoglieva in un grande garage prima della costruzione della parrocchia, hanno trovato un punto di riferimento.

In un periodo storico complesso come quello vissuto dalle generazioni più giovani, Don Alessandro ha saputo accogliere l’invito del compianto vescovo Michele Castoro, che volle fortemente un giovane sacerdote per quel “pezzo” di città che aveva bisogno di sentirsi parte di Manfredonia, parte di un sistema che potesse includere tutti i quartieri e non creare periferie lontane.

Don Alessandro Rocchetti, padre fondatore della parrocchia “San Pio”, ha avuto indubbiamente la capacità di riuscire ad essere un riferimento per la “sua” gente; le parrocchie non bastano, occorre renderle fruibili, attrattive, capaci di comunicare, soprattutto ai giovani, soprattutto nelle periferie.

La diocesi garganica di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo mai come in questi anni si è resa protagonista della crescita di tanti sacerdoti giovanissimi, per anni guidati dal vescovo Michele Castoro. Tanti giovani sacerdoti che hanno saputo portare nuova linfa e nuovo fermento tra tanti giovani della terra garganica. Di giovani, di famiglie, di una chiesa che in tempi difficili come questi arrivi lì dove le politiche sociali ed il welfere non arrivano, ha parlato nel suo discorso alla gente sipontina l’amministratore apostolico Luigi Renna, al termine della lunga processione del 31 agosto:“La chiesa si faccia sempre attenta ascoltatrice delle esigenze delle famiglie e dei giovani”, ha sottolineato.

Don Alessandro Rocchetti ha indubbiamente trasformato quello che sarebbe diventato un dormitorio residenziale, le cui richieste spesso sono rimaste inascoltate dalla politica locale, in un quartiere vivo, in una comunità. Sarà per questo, per il forte legame che intercorre tra quelle nuove aree di insediamento e la parrocchia, che oggi in molti preferiscono parlare di “Quartiere San Pio” anziché di “Nuovi Comparti”, sottolineando un legame che rimarrà fortissimo.

“Grazie Don Alessandro: abbiamo bisogno di sacerdoti come lei…”

Giovanni Gatta

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