Giovedì 25 Aprile 2024

Consiglio Comunale: la corsa contro il tempo dell’amministrazione

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Lo scorso lunedì si è tenuta la seconda convocazione del consiglio comunale cominciato giovedì 20 settembre. Due consigli per 13 punti all’ordine del giorno a dimostrazione che c’è da lavorare per migliorare la città. Dopo il nuovo assetto in giunta e in maggioranza, il Consiglio ha eletto a Presidente del Consiglio l’ormai ex consigliere Tomaiuolo ed Eliana Clemente a suo vice. Il posto si era liberato dopo che Prencipe, ora Assessore all’ambiente, aveva rinunciato alla carica per rimettersi in gioco. Mario Totaro ha formalizzato la sua indipendenza dalla maggioranza. “La barca ha bisogno di riparazioni ma non sta affondando, il problema è che queste riparazioni tardano ad arrivare”, ha detto. Tornando ai punti all’ordine del giorno, servirebbero approfondimenti singoli per dare un’idea di quanto sia indaffarata l’amministrazione; dopo le polemiche dell’opposizione sul riconoscimento di alcuni debiti fuori bilancio, pare sia stata sciolta la matassa grazie all’approvazione della nuova maggioranza di ben 6 di essi,  tutti riconducibili a sentenze dei tribunali di Bari e Foggia che appesantiscono la situazione di cassa cittadina. L’opposizione lamenta una scarsa attenzione ai problemi, la maggioranza e gli uomini di Giunta replicano fornendo spiegazioni che a volte convincono, altre no come nel caso del punto 4 all’ordine del giorno: una società privata ottiene il permesso di costruire nel lontano 2013 e solo nell’anno corrente si accorge di aver sconfinato costruendo sul suolo pubblico per circa 50m. Nessun abuso è stato compiuto in quanto la costruzione corrisponde fedelmente al progetto per cui venne rilasciato il permesso e l’errore di dei tecnici preposti che, però, ai tempi del rilascio non potevano rilevare lo sconfinamento. Pur cercando di volerla spiegare nel modo più distaccato possibile, viene difficile non farsi una cattiva idea del fatto. “Non me la bevo la buona fede”, dice Ritucci del M5S a riguardo. Non resta che scegliere tra una permuta o un’indennità fissata a poco meno di 7000 euro per riparare al danno, ma che peccato perdere letteralmente terreno per un pugno di spiccioli. Bene il piano casa nonostante il suo ritardo, invece, così come ottimi gli emendamenti proposti per i regolamenti per interventi a favore di nuclei familiari in condizioni di grave emergenza abitativa e il regolamento di polizia mortuaria. Il piano casa potrebbe, nel futuro prossimo, dare ossigeno a parecchi settori e professionisti, mentre i regolamenti – soprattutto quello mirato ai nuclei familiari a rischio – daranno il loro contributo nel lungo periodo. Si lavora, dunque, per riparare i problemi che ereditiamo da passate amministrazioni e forse il bello verrà davvero ora che mancano meno di due anni alla fine del mandato dell’amministrazione bis. O forse meno di due anni sono ormai troppo pochi per far emergere il bello in una situazione debitoria che non dà tregua agli amministratori.

Antonio Raffaele La Forgia

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Commenti

  • I certificati di allineamento è quote sono una barzelletta….giusto per perdere tempo è stare fuori dal luogo di lavoro, se poi ci aggiungiamo che nonostante questo certificati alcuni fabbricati traslatano….(moto inerziale) abbiamo detto tutto.

    cittadino 25/09/2018 8:52 Rispondi

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