Grazie alla tenacia della Presidente del Centro Studi Cristanziano Serricchio, Nunzia Quitadamo, si è tenuto, sabato 20 ottobre presso l’auditorium omonimo, un interessante incontro per presentare il libro di Matteo Pazienza Ritorno al Sud (Andrea Pacilli Editore).
Matteo Pazienza è un architetto originario di Foggia che ha svolto un’intensa attività professionale sia in Italia che all’estero, ha pubblicato numerosi libri e la sua ultima fatica è questo Ritorno al Sud. Il libro non parla di un posto in particolare, “si vive bene, si lavora, si è apprezzati… Ma mancano i colori, l’odore aspro delle stoppie arse, il caldo favonio, il senso di libertà, gli ulivi che si perdono lontano” come ha detto Paolo Cascavilla nel presentarlo, ma si presume sia un paese teutonico. L’autore favoleggia di ritornare al suo Sud, cristallizzato dalla nostalgia e quindi “un’immagine limpida e chiara fatta di tanto sole, di tanto azzurro, di luce, di campi aperti e silenziosi“, ma se tutto fosse cambiato? Diverso da quello che la mente ricorda e ama? E’, purtroppo, il dilemma di tutti coloro che lasciano la propria città per lavoro e trascorrono la propria vita lontano da essa. Condannati a continuare ad amarla, ma a sentirsi ormai estranei in quella che un tempo era la propria casa, la propria gente, e al tempo stesso sentirsi estranei anche nel posto in cui si vive.
Abbinata alla presentazione la mostra di quadri di Vittorio Marchesiello, Colori per frammenti di storia. Una mostra suggestiva di venti quadri che spaziano dalla rappresentazione di luoghi di Manfredonia a rappresentazioni mitologiche e surreali. Una pittura “intrisa di poesia” l’ha definita il giornalista/critico d’arte Nino Abate.
Splendidi gli intermezzi musicali di chitarra e voce dell’architetto Roberto Carrera.
Mariantonietta Di Sabato
