Sabato 20 Aprile 2024

Magno: quello che avrei detto se mi avessero consentito di parlare

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DICHIARAZIONE DI VOTO

Signor Presidente, Signori Consiglieri,

prima di esprimere la mia dichiarazione di voto, voglio rivolgermi a tutti i colleghi che siedono in questi scranni. Dopo che ho chiarito i termini delle difficoltà in cui ci dibattiamo, voglio far presente a tutti noi che qui non c’è niente di personale, ma solo una visione che ognuno di noi ha di ciò che è e di quanto è stato. Per questo mi sento, in piena coscienza, di rivolgere a tutti un appello, che va molto al di là del je accuseda me espresso nel mio intervento.

Ora siamo qui, con i diversi giudizi e le diverse motivazioni sul passato, ma ci rendiamo tutti inconfutabilmente conto che la situazione è grave e dobbiamo cercare una via d’uscita da questa pesante condizione. Adesso in quest’aula non ci sono le nostre personali posizioni, vi è qui, davanti a noi il cuore palpitante di una città, che chiede di essere aiutata, c’implora il proprio rilancio, per la vita presente e futura, per sé ed i propri figli, anche quelli che verranno.

Per questo mi sento di chiedere a me stesso, e con forza anche a voi, la migliore disposizione per quello che occorre fare per l’esclusivo bene della nostra città. Prima di portare il Comune ad un possibile dissesto, con tutte le conseguenze terribili che si abbatterebbero sulla nostra città, possiamo spontaneamente e positivamente operare per l’autoscioglimento del Consiglio Comunale. Le elezioni sono alle porte. Il mese di maggio si voterà per rinnovare diversi consigli comunali, quindi non è grave che un commissario venga, solo pochi mesi, per mettere i conti in ordine, rendendo poi possibile per Manfredonia votare ed eleggere un nuovo Consiglio comunale, che approvi poi una Giunta tutta nuova, che rilanci il nostro presente ed un futuro che sia all’altezza di quello che la nostra città è stata nel passato. Mi rivolgo con sguardo fraterno a tutti i consiglieri, anche a quelli di maggioranza, per dire, perché non tiriamo Manfredonia fuori dalle secche in cui si è incagliata? Noi consiglieri di minoranza siamo già nove, bastano altri quattro consiglieri che firmino contestualmente con noi le dimissioni per avere lo scioglimento automatico del Consiglio.

Mi rivolgo particolarmente al PD, che è stato il più sofferente in questo consiglio, con consiglieri che ne sono entrati ed usciti a piacimento, sotto spinte varie e non sempre leali o integre; al PD che sta cercando di perseguire la strada del cambiamento e non possono non vedere che il cambiamento è quello che cerca di rispondere agli interessi della gente, non del potere politico. Mi rivolgo a ognuno di voi, che sedete insieme a me in questo emiciclo, perché sono convinto che in ognuno di voi c’è un cuore che batte per la città che ci ha dato i natali; parlo anche a chi, nel passato, ha compiuto scelte discutibili di vassallaggio politico. Mi rivolgo a tutti senza distinzione. Facciamo insieme un atto utile, facciamo un atto forte. Diamo tutti un segno di libertà, per favore, e Manfredonia tutta ci ringrazierà.

Prof. Italo Magno

MANFREDONIA NUOVA

 

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Commenti

  • Un appello accorato e di Buon senso. La politica di per se può essere buona o cattiva e lo si vede a “conti fatti ed ai conseguenti servizi che rende ai propri cittadini e città”. Noi possiamo riscontrare sia l’uno che l’altra cosa vedendo dove siamo arrivati e gli scarsi servizi in essere. Ragion per cui condivido la proposta dell’opposizione.

    cittadino 01/11/2018 10:43 Rispondi

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