Lo scorso 4 Maggio presso l’Auditorium Cristanziano Serricchio di Palazzo Celestini ha avuto luogo la presentazione del libro scritto da Giuseppe Di Sabato “Quando il silenzio era una regola”, Andrea Pacilli Editore. A presenziare durante la manifestazione sono stati il Dott. Andrea Pacilli Presidente Rotary Club-
Sez. Di Manfredonia nel ruolo di moderatore, mentre tra i relatori la Dott.ssa Donatella Pian, Funzionaria Archeologa soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le provincie di BAT e Foggia e Dott. Lorenzo Pellegrino, Presidente “Società di Storia Patria per la Puglia”, Sez. di Manfredonia.“Quando il silenzio era una regola” è un diario di appunti del padre di Giuseppe Di Sabato, morto prematuramente che non hanno mai visto pubblicazione. Raffaello Di Sabato, padre di Giuseppe è stato Ispettore Bibliografico Onorario e Regio Ispettore ai monumenti per il territorio di Manfredonia. Lo scopo dell’opera è quello di “celebrare il valore della memoria, preservare, condividere e divulgare un patrimonio di storia e di 
cultura”-dichiara la figlia di Giuseppe Di Sabato, Nadia. L’editore e moderatore Andrea Pacilli definisce il testo un racconto nel racconto che esce postumo due volte, postumo sia rispetto a Raffaello che Giuseppe, ma l’auspicio è che diventi un tassello per la storia di Manfredonia, degli scavi di Siponto e come testimonianza a memoria futura. E’ emersa la figura di un uomo mite, tranquilla e discreta, come riferisce il Dott. Lorenzo Pellegrino. Raffaello Di Sabato, suo padre, gli ha trasmesso i valori del Patriottismo, lealtà e onestà, dichiarandosi apertamente antifascista, divenendo uno dei fondatori del Partito Popolare di Manfredonia. Raffaello e Giuseppe Di Sabato “possono essere paragonati ad un albero di mandorlo in fiore”-riferisce il Dott. 
Pellegrino-“il mandorlo possiede infatti un messaggio simbolico rappresentato dalla continuità della vita. Entrambi hanno condiviso la passione archeologica. Questo libro fornisce perciò un valore aggiunto per la storia locale”. Infine la Dott.ssa Donatella Pian ha evidenziato ed analizzato l’importanza del ruolo di Ispettore Onorario. “E’ una figura ben incardinata all’interno del ministero dei beni culturali”-continua la Dott.ssa. Affianca l’ispettore, ha il compito di tutela dei monumenti, vigila sugli scavi e sugli oggetti d’arte. Svolge un ruolo di controllo importante ed utile. Non è una funzione solo onorifica.Verifica e controlla i materiali di scavo pervenuti. L’incontro è terminato con un invito alla cittadinanza da parte di Onorino Di Sabato, figlio di Raffaello. “Lo scopo dell’iniziativa oltre a quello di far conoscere nostro padre alla città”-riferisce-è quello di imporre i nostri valori, il nostro patrimonio culturale, a partire dai bambini” per far sì che si sviluppi una consapevolezza nuova. Il titolo dell’opera “Quando il silenzio era una regola” seppur amaro se da un lato evidenzia un sentimento che spinge a tacere, a causa delle imposizioni fasciste, acquisisce una visione positiva
Angela la Torre
