Venerdì 29 Marzo 2024

I Lions di Manfredonia riaccendono i riflettori sulla bonifica Enichem con il libro di Giulia Malavasi

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Dopo più di quarant’anni di lotte contro l’Enichem lo scorso dicembre è stata istituita la Casa della Salute e dell’Ambiente, intesa come laboratorio permanente di ricerca. Il 5 Aprile il Comune di Manfredonia ha visto la presenza dei più importanti rappresentanti regionali della salute e dell’ambiente per discutere insieme al tavolo di lavoro con lo scopo di giungere a delle finalità prassiche. Il percorso di informazione però continua. Lo scorso 18 Maggio infatti presso la Sala Vailati di Manfredonia, il club Lions Host di Manfredonia ha incontrato la Dott.ssa Giulia Malavasi, storica toscana che nel suo libro “Manfredonia, storia di una catastrofe continuata” illustra gli ultimi quarant’anni di storia del nostro territorio, analizzando i dati della prima Ricerca epidemiologica Partecipata. Il convegno si inserisce all’interno di un ciclo di incontri in cui l’ambiente è stato il protagonista. L’evento è iniziato con la proiezione di un video in cui l’attore Antonio Del Nobile recita un testo del poeta Franco Pinto, intitolato Mbirne masquarète, nel quale vengono denunciate le conseguenze apportate dall’ex ANIC, poi Enichem. A discutere con la Dott.ssa sono stati Roberto Lo Scocco, addetto Stampa Lions Club Manfredonia Host e Renato Sammarco, Coordinatore Lions Club Manfredonia Host per l’ambiente. Il Dott. Lo Scocco ha ribadito come l’uomo abbia rotto gli equilibri con l’ambiente, ma esso deve essere preservato per le future generazioni. Nonostante l’Arcivescovo Padre Franco Moscone non potesse essere presente all’iniziativa in quanto impegnato in altre attività ha comunque lasciato un proprio contributo in un video, nel quale si evince dalle sue parole come l’ambiente sia un problema urgente, come è possibile anche leggere nell’Enciclica di Papa Francesco “Laudato sì”. “La Terra infatti ci è stata data, ci precede e non ci appartiene”-continua Padre Franco. Il Dott. Sammarco ha introdotto l’argomento di discussione attraverso un excursus storico in cui sono stati ripercorsi i vari incidenti avvenuti nell’industria Enichem e nello specifico quello del 26 settembre 1976 che ha apportato conseguenze tutt’oggi evidenti. La Dott.ssa Malavasi definisce questo evento un’emergenza dimenticata in quanto, mentre l’episodio avvenuto a Seveso lo stesso anno abbia avuto una certa visibilità mediatica nazionale, venendo ricordato anche durante il quarantennale dal Presidente Mattarella, invece il Caso Manfredonia è ancora oggi poco conosciuto. La storica riferisce come il libro sia un prodotto collettivo, frutto di una ricerca della durata di tre anni insieme al Coordinamento cittadino Ambiente e Salute. Giulia Malavasi definisce l’incidente un “danno ingoiato” che è necessario raccontare. Il libro si propone infatti come una raccolta di memorie, di documenti. Dalle interviste si evince come lo stabilimento rappresentasse una grande speranza per la città creando però ricatto occupazionale. Gli operai infatti non avevano avuto alcuna informazione sui rischi e hanno ottenuto “lavoro in cambio di veleno”. Solo dopo l’arrivo in città della “nave dei veleni” si verifica una presa di coscienza, una mobilitazione pensata e cittadina, studio in piazza Duomo, dove un ruolo predominante lo assumono le donne, definite “vestali della Terra” che hanno esteso il loro sentimento di cura verso l’intera comunità. Si comprende come lo stato di salute sia correlabile all’inquinamento, perciò si richiede monitoraggio e bonifica, a tutt’oggi effettuata solo al 18%. Occorre una presa di coscienza, partecipazione, informazione, per poter acquisire uno “sguardo rivolto al futuro”per trovare insieme soluzioni possibili. “E’ necessario recuperare i territori feriti per una riqualificazione che dà nuove forme di produzione e di lavoro per contrastare il ricatto occupazionale”- conclude la storica. E’ opportuno infine che questa storia venga divulgata al di là dei nostri rigidi confini, ma soprattutto divenga argomento di discussione nelle classi, poiché per poter attuare una “rigenerazione del territorio” e una cittadinanza attiva diviene urgente il coinvolgimento delle giovani generazioni.

Angela la Torre

 

 

 

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Commenti

  • MANFREDONIA. ex ANIC- ex ENICHEM –> ENergas ? = ANCORA…. GAS-VELENI-DANNI-TUMORI ed anche ATTENTATI TERRORISTICI c/o aereoporto MILITARE di Amendola ?

    MOSE SORBO 21/05/2019 11:31 Rispondi
  • Ma Roberto Lo Scocco non era comunista?

    michele 19/05/2019 17:37 Rispondi

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