Martedì 23 Aprile 2024

L’On. Tasso interroga Toninelli sulla Frecciargento Bari-Roma che non fermano alla stazione di Foggia

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Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00759 presentato da TASSO Antonio martedì 4 giugno 2019 illustrato in aula mercoledì 5 giugno 2019, seduta n. 185

On. ANTONIO TASSO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere –premesso che:
a partire dal 9 giugno 2019, con il cambio dell’orario estivo, Trenitalia ha previsto che due collegamenti Bari/Roma e viceversa (il Frecciargento da Bari delle 6:19 e quello da Roma delle 19:03) fermeranno anche nella stazione di Barletta, precedentemente non prevista; ne consegue che la stazione di Foggia diventerà l’unico capoluogo escluso da questi collegamenti con treni «a mercato», che nel corso degli anni, per ragioni di sostenibilità economica, hanno visto aggiungersi le fermate di Benevento e Caserta, prima, e Barletta prossimamente, perdendo la caratteristica di treno «non-stop» Bari-Roma e Roma-Bari e assumendo quella beffarda di « no-stop Foggia»;

in sostanza verrebbe saltata la stazione, la città e l’intera provincia dauna, utilizzando una bretella ferroviaria, ripristinata recentemente da Rete ferroviaria italiana con circa 10 milioni di euro di spesa, che doveva essere utilizzata unicamente per il transito dei treni merci; preme sottolineare, inoltre, i ridotti introiti che questa situazione provocherà alla stessa società Trenitalia per i mancati viaggiatori della Capitanata;

inoltre, si segnala un notevole ritardo, rispetto al cronoprogramma previsto, nella realizzazione di un’altra opera ferroviaria, sempre a Foggia, (la stazione alta velocità Foggia- Cervaro) da realizzare con finanziamenti già previsti;
per i circa 700.000 cittadini e per l’intero sistema produttivo della Daunia, al danno relativo alla privazione del trasporto aereo dovuto al mancato rilancio dell’aeroporto Gino Lisa, si potrebbe aggiungere a breve la beffa dei treni «no stop solo Foggia» mentre proprio il Governo, attraverso il Contratto istituzionale di sviluppo Cis della Capitanata, vorrebbe incentivarne la crescita nel contesto provinciale che è penultimo, a livello nazionale, per la qualità della vita –: se, sulla base di quanto esposto in premessa, il Ministro interrogato intenda adoperarsi, per quanto di competenza, presso Trenitalia per evitare che i cittadini e l’intero sistema produttivo della Capitanata subiscano una situazione tanto paradossale quanto ingiusta, con i nuovi treni Frecciargento «no stop solo Foggia», che si aggiungerebbe ai danni per l’assenza di collegamenti aerei, verificando con Rete ferroviaria italiana le motivazioni o le cause della problematica evidenziata, che provoca particolare nocumento ai cittadini pugliesi e lucani nonché ai sistemi produttivi interessati, oltre ad essere in contrasto con quanto si propone di fare il Governo con il Contratto istituzionale di sviluppo. (3-00759)

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DANILO TONINELLI, Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti. (Risposta in Aula):

La ringrazio, Presidente, e ringrazio anche il collega parlamentare Tasso che ha giustamente richiamato il contratto istituzionale di sviluppo per l’area di Foggia, perché è un tema caro al Governo e sul quale contiamo molto per sbloccare opere ferme da anni e dare sostegno a progetti fondamentali per la valorizzazione e lo sviluppo della Capitanata. Infatti, occorre realizzare interventi strategici connessi tra loro per dare concreta attuazione al potenziale territoriale non pienamente espresso sino a oggi. Al tavolo di confronto con gli attori territoriali sono già pervenute oltre cento proposte progettuali per vari settori come ambiente, infrastrutture, sviluppo economico e produttivo, turismo, cultura e valorizzazione delle risorse naturali. In particolare, per la Capitanata sono allo studio proposte che vanno dal porto turistico e commerciale di Peschici alla superstrada del Gargano, dall’aeroporto“Gino Lisa” alla diga Piano dei Limiti. Intanto, il CIPE ha già approvato l’assegnazione dirisorse finanziarie per 280 milioni di euro, un passo importante che apre la strada allo sblocco di opere che il territorio aspetta da molto tempo. Quanto poi – e veniamo al punto – ai servizi ferroviari, Trenitalia evidenzia che il nuovo orario estivo 2019, operativo da domenica 9 giugno, offre otto treni giornalieri Frecciargento che collegano Foggia con Roma nell’arco della giornata. Le motivazioni riferite da Trenitalia, invece, per la mancata fermata a Foggia degli altri Frecciargento sono che l’analisi di fattibilità tecnica ed economica ha evidenziato un significativo allungamento dei tempi di percorrenza, come ci dicono, dai quindici ai venti minuti. Infatti, il treno sarebbe costretto a cambiare direzione per poi proseguire verso Roma. La maggiore durata del viaggio genererebbe una riduzione della domanda da Bari a Roma non recuperabile dalla potenziale domanda specifica da Foggia, con ripercussioni negative sulla sostenibilità economica che, come detto, costituisce un elemento della quale la società è costretta a tenere conto, questo è quanto la società Trenitalia ci riferisce. Come Ministro, ovviamente, mi riservo di svolgere ulteriori verifiche per individuare eventuali risoluzioni anche nell’ambito del contratto istituzionale di sviluppo dell’area.

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Commenti

  • Come si evince dal trascritto il ministro ha riportato testualmente la dichiarazione ufficiale di Trenitalia in merito. La politica non può fare nulla, non può obbligare un’azienda di fatto privata ad offrire un servizio ai cittadini. Sarebbe interessante offrire la tratta ai concorrenti di Trenitalia… o c’è altro che impedisce di farlo?

    Osservatore 07/06/2019 1:56 Rispondi

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