Giovedì 25 Aprile 2024

Decoro urbano, il duro compito dell’ASE

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L’autunno scorso, il geometra Franco Barbone venne nominato Amministratore Unico dell’ASE SpA, società in house interamente partecipata dal Comune di Manfredonia che  si occupa della gestione dei rifiuti, tutela dell’ambiente, preservando il decoro urbano. Ancora in attesa la definizione del “contratto di servizio”, prorogato per un semestre dall’ex governo Riccardi fino al 30 giugno. Il neo Commissario prefettizio, dott. Piscitelli, nominato lo scorso aprile, è stato subito informato dall’ASE degli adempimenti urgenti da svolgere. Barbone, ai microfoni di ManfredoniaNews.it, “ho presentato ben due istanze, dettagliando l’urgenza nella definizione del nuovo contratto di servizio, necessario per il finanziamento e la prosecuzione delle attività di spazzamento, pulizia, sicurezza, decoro urbano e raccolta e gestione dei rifiuti urbani (7,3 milioni di euro). Il Comune dovrebbe assicurare 3,4 milioni di euro per sostenere i costi del conferimento dei rifiuti nelle discariche che sono a suo carico. Se queste risorse non s’impegnano nel nuovo contratto non sarà possibile garantire il servizio”. La Regione Puglia attraverso l’apposita Agenzia AGER, stabilisce per ogni Comune la discarica a cui far riferimento. Manfredonia conferisce presso la discarica di Cerignola pagando anticipatamente, per settimana, il pagamento per il conferimento dei rifiuti. Cerignola, ormai satura, conferisce le tonnellate di rifiuti provenienti dalla Capitanata a Milano. Ciò costituisce un monopolio assoluto di Cerignola che fissa i prezzi secondo il libero mercato. L’ASE dovrà contrattare il conferimento di parte di rifiuti prodotti anche alle discariche di Massafra e Conversano. Barbone sottolinea che nel mare dei problemi gestionali occorre considerare che grazie alla raccolta differenziata dei rifiuti, i Consorzi CONAI che lavorano la plastica, il vetro, la carta, l’umido e il loro frazionamento, pagano il rifiuto che diventa risorsa/guadagno per il Comune di Manfredonia. Il ricavo di circa 700.000 euro all’anno va ad abbattere le altre spese gestionali. Qualora il cittadino fosse ancora più bravo nel trattare il rifiuto, differenziandolo si otterrebbero ulteriori benefici. Ad oggi si è fermi sul 65% di differenziata che potrebbe aumentare se tutti, grandi e piccini, collaborassero un po’ di più. L’ASE con l’approssimarsi dell’estate, ha divulgato a Siponto dei volantini informando il cittadino che pota l’erba e gli alberi del proprio giardino, di avvisare l’ASE per la raccolta dei cumuli e così mantenere il decoro urbano. E’ stato espressamente scritto che il servizio è gratuito. Il cittadino negligente non collabora con l’amministrazione e preferisce abbondonare i cumuli di fogliame. Quindi basterebbe poco per mantenere il decoro urbano, se ci fosse più rispetto per le regole e verso l’amministrazione attenta nel preservare il verde pubblico. Un’altra nota urgente segnalata tempestivamente al vecchio governo e all’attuale Commissario riguarda l’esiguo personale che andrebbe incrementato con almeno una ventina di interinali per fronteggiare le esigenze dei servizi che aumentano nel periodo estivo. Gli attuali 20 LSU (Lavoratori Socialmente Utili) a cui sono state tolte le 2 ore integrative per non aumentare di qualche centesimo la TARI (tassa sui rifiuti rimasta invariata rispetto allo scorso anno) non riescono a fronteggiare i servizi di raccolta porta a porta e quelli del mantenimento del verde pubblico. I tagli stabiliti dal precedente governo locale non hanno certo sostenuto i Servizi offerti dall’ASE che rischia di non poterli più garantire se non si firma il nuovo Contratto di Servizio. Nonostante le notevoli difficoltà Barbone sta provvedendo a rendere operativa la seconda Isola ecologica in zona Scaloria che partirà tra agosto e settembre 2019. “Occorrerebbe installare ulteriori telecamere in città per ostacolare i furbetti provenienti anche dai comuni limitrofi che abbandonano i rifiuti indifferenziati in giro, dando una pessima immagine del territorio e producendo ulteriori costi per l’azienda”, rimarca Barbone. Queste azioni andrebbero contrastate aumentando la vigilanza urbana. Ancora da risolvere la questione sulla deroga al funzionamento dell’impianto di selezione dei rifiuti, presente nello stabilimento Ase, bloccato per i vincoli ambientali, incompatibili nell’area industriale dove sono presenti altre realtà industriali. Impianto che se entrasse in funzione agevolerebbe tanto il frazionamento dei rifiuti, abbattendo i costi nelle discariche tanto onerose. La gestione dei rifiuti è un grande problema del mondo e lo è a Manfredonia, il cittadino, con il suo comportamento quotidiano virtuoso, potrebbe dare uno straordinario contributo. Un piccolo gesto può migliorare l’ambiente in cui viviamo tutti.

di  Grazia Amoruso

 

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Ambiente · News

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