Martedì 23 Aprile 2024

Padre Franco Moscone, un appello a favore dell’Ospedale di Manfredonia

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Ritengo necessario, opportuno e urgente far sentire la Voce del Vescovo in difesa del Presidio Ospedaliero San Camillo de Lellis di Manfredonia.
Rivolgo quest’appello parlando nel rispetto delle competenze e dei ruoli.
Sono qui da poco più di 5 mesi e mi sto facendo “de visu” un’idea delle diverse realtà presenti sull’ampio territorio dell’arcidiocesi sipontina che ricopre quasi per intero il Gargano e parte della Daunia.
Il Ruolo che la Santa Sede ha voluto affidarmi quale Presidente della Casa Sollievo della Sofferenza, in San Giovanni Rotondo, mi obbliga a formarmi e ad informarmi relativamente al delicato e cruciale ambito del Sistema sanitario regionale.
Certo le risorse economiche sono limitate, e proprio questo obbliga a un uso delle stesse in modo sempre più equo e oculato, con l’animo di un buon padre di famiglia. Ebbene un padre si rende conto dei bisogni prioritari della suafamiglia e sviluppa un progetto tale da poter far fronte ad essi.
L’Economia, che è la scienza a cui compete la ricerca e distribuzione dei mezzi, deve necessariamente interfacciarsi con l’etica, che è la scienza dei fini. E il fine è la salute delle persone, un bene non negoziabile né solamente monetizzabile.
Agli amministratori tocca distribuire le risorse in modo giusto e senza sprechi, ma senza negare il necessario e l’urgente, e questo vale ancora di più in tempo di crisi come quelli che stiamo vivendo.
Ebbene, Manfredonia è una città di quasi 60000 abitanti, il cui numero aumenta d’estate per il turismo e per il ritorno degli emigrati. Il bacino di utenza comprende Monte Sant’Angelo, Mattinata, Vieste e Zapponeta, per cui si arriva a oltre 80.000 persone.
Il riordino del Sistema ospedaliero regionale ha già ridimensionato l’ospedale di Manfredonia, ma al di sotto di certi standard di personale e attrezzature non si può e non si deve scendere. Questo consentirebbe ancheagli Ospedali di Eccellenza (Casa Sollievo e gli Ospedali Riuniti di Foggia) di lavorare meglio e con maggior professionalità.
Faccio appello agli Amministratori della cosa pubblica, in particolare a quelli a cui è affidata la sanità pugliese, di non privare i cittadini del necessario per curarsi. L’Ospedale San Camillo de Lellis di Manfredonia, se ben supportato, ha la capacità e possibilità di svolgere un ruolo decisivo in tal senso a beneficio della popolazione dell’ampio territorio di riferimento.

Conto sull’ascolto di questo appello!

+ p. Franco Moscone crs

           arcivescovo

 

 

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Commenti

  • In nostro emerito vescovo, nonostante giunga da un paese molto distante dalla nostra terra, si è già da subito dichiarato grande persona di fede degna dei suoi predecessori portando alla luce uno dei più grandi problemi della nostra amata città, cosa che i nostri locali amministratori non sono stati capaci di fare in tutti questi anni. Grande Padre Franco!

    teofilo 27/06/2019 15:21 Rispondi
  • Pingback: Padre Franco Moscone in difesa dell'Ospedale di Manfredonia – VIDEO

  • Sua Eccellenza P.Moscone,come medico,e di certo con l’appoggio di tutti i Medici di Manfredonia,gioisco per la Sua presa di posizione.Non dubito che,non tanto gli uomini,quando Gesu’stesso,procurera’di prendere le Sue intercessioni in difesa di un territorio che e’ stato un po’ bistrattato.D’accordo con Matteo Bottalico e Costantino Spagnuolo….Tutta Manfredonia aspetta la Resurrezione del nostro Ospedale.Grato!
    vincenzo dott.d’onofrio,medico.

    vincenzo 25/06/2019 19:28 Rispondi
  • . Facciamo cassa di risonanza a questo appello , smentiamo le dicerie ” vere” sul qualunquismo dei Sipontini. Abbiamo finalmente un capitano , che viene da lontano, che è pronto a spronarci a fare sì che si smuova dentro di noi quel barlume di orgoglio che ci permetta di lottate per il bene della nostra città.
    Smuoviamo il lato B dei nostri politici dalle poltrone.Qualcuno nel passato si è permesso di dire che la colpa era nostra che non facevamo figli; invece di Lottare per noi ci prendevano per i fondelli

    Matteo Bottalico 24/06/2019 20:26 Rispondi
  • Mentre il ns. Vescovo, pur essendo arrivafo da pochi mesi, giustamente, si preoccupa per la salute dei suoi cittadini, i nostri amministratori, locali, regionali e parlamentari sono diventati invisibili.

    Costantino Spagnuolo 24/06/2019 18:40 Rispondi

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