Oggi il Presidente del Consiglio, prof. Giuseppe Conte, presenta alla Camera il suo programma. La maggioranza che regge il nuovo governo è formato da Movimento 5 stelle, Pd e Liberi e uguali, perciò ora tali raggruppamenti, da sempre nemici, si ritrovano insieme per interrompere la marcia di Salvini che avrebbe continuato a contagiare la società italiana, con le sue spinte sovraniste e le continue violazioni delle norme a base delle nostre Istituzioni repubblicane, come denunciato dallo stesso Presidente Conte. Insomma questa “Fusione a freddo” è avvenuta per difendere le nostre libertà, collettive e private, da pericolosi ritorni all’indietro e, tuttavia, le attese dei cittadini vanno ben oltre queste enunciate.
Ciò detto, quali sono ora le attese per una città come Manfredonia? Dopo diversi mesi dall’avvio delle indagini della Commissione, tesa ad accertare le infiltrazioni mafiose di nostri amministratori, non è stato ancora battuto un colpo; né si riesce a sapere quale destino toccherà a Manfredonia e quando si voterà; né sono state emesse sanzioni contro i responsabili del dissesto finanziario e per il danno erariale, nonostante le diverse denunce documentate, già presentate; né sono state ancora stabilite le ineleggibilità a cariche pubbliche, che potrebbero riguardare parecchi Amministratori e consiglieri. Tutto tace: c’est l’Italie d’aujourd‘hui! Cosa ci aspettiamo adesso? La nostra speranza vorrebbe che questo governo, di nuovo conio, facesse il proprio dovere a tutela della legalità; inoltre, che il PD, dopo la batosta delle ultime elezioni, a livello nazionale e particolarmente a Manfredonia, con il candidato locale, capisca che occorre cambiare, per non scomparire.
Nel recente passato il PD, nella nostra città, è stato arroccato fino all’ultimo respiro, per proteggere il mercimonio, l’arroganza e la illegalità. Usi adesso il nuovo potere, non per inalberarsi e gonfiarsi, credendo che ormai sia tornato il vento in poppa, per la vicinanza al potere nazionale. Se così fosse, il suo destino sarebbe già segnato. Si attivi, invece, per risolvere i problemi della nostra comunità e rendere giustizia ai cittadini che, sommersi dalla sporcizia, materiale e morale, subiscono e subiranno, ancora per molti anni, la situazione in cui l’avete ridotta in quasi vent’anni di malgoverno. Dai Cinque Stelle aspettiamo finalmente coerenza, ch’è mancata per l’ILVA di Taranto, il TAP, la TAV e tant’altro ancora. Adesso non c’è più Matteo Salvini, come pretesto, quindi niente scuse! Attivatevi per fare quello che avete promesso agli elettori, ad incominciare dal dire definitivamente “NO” a ENERGAS ed a tutte le sporche iniziative dell’Eni, contro la nostra città.
Prof. Italo Magno
