Venerdì 19 Aprile 2024

Il circo: divertimento per pochi, disagio per tanti, danno per i beni pubblici

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Un tempo il circo era una forma d’arte che attirava le persone che difficilmente si spostavano dal proprio paese di origine. L’arrivo del circo in una cittadina dava la possibilità a tanti di vedere animali esotici e spettacoli mai visti a chi non avrebbe mai avuto occasione di vederli. Oggi tutti viaggiamo, la televisione, e soprattutto Internet, danno la possibilità di conoscere animali e vedere spettacoli mirabolanti quando lo si desidera e dove si vuole, ma i circhi continuano a girare per le città.

A Manfredonia vengono ospitati almeno due circhi all’anno. Arrivano con animali e armamentari di ogni genere occupando il parcheggio accanto al Centro Riabilitazione “A. Cesarano”. In questo parcheggio non c’è alcun tipo di acqua corrente o di sistema fognario, solo dei tombini di scolo delle acque piovane. Nonostante tutto il Comune concede regolari permessi per l’allestimento di spettacoli circensi con animali esotici.

Gli animali vengono semplicemente lasciati sull’asfalto, in chiara violazione delle direttive “Linee Guida per il mantenimento degli animali nei circhi e nelle mostre itineranti” del 10 maggio 2000 emanate dalla Commissione Scientifica CITES del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, violando le principali norme di sicurezza della sanità pubblica.

Infatti, gli animali in questione si trovano a meno di venti metri dalla prima abitazione e gli abitanti sono obbligati a transitare a meno di cinque metri dai loro recinti per poter uscire, essendo questi stati sistemati proprio accanto all’unica uscita di una comproprietà che vede tre nuclei famigliari e altre due proprietà private.

Tutto questo provoca gravi disturbi durante il giorno e la notte, oltre al fatto che ingombra l’accesso di soccorsi di qualsiasi genere e, trattandosi di persone anziane con problemi di salute, la cosa è davvero gravissima.

Il parcheggio, oltretutto, ha una sola uscita sul piano stradale di Lungomare del Sole, e, non avendo acqua corrente e fogna, i liquami degli animali così come molti altri rifiuti, vengono di conseguenza svuotati nelle canalizzazioni per l’acqua che portano direttamente al mare, oppure semplicemente riversati oltre il recinto nello spazio appartenente a Rete Ferroviarie Italiane (come si può vedere dalle foto).

A tutto questo bisogna aggiungere che le strutture circensi non hanno mai rispettato l’obbligo legale di restituire l’area nelle condizioni in cui è stata occupata. Essendo la superficie fatta in asfalto e non in terra battuta, viene continuamente perforata e mai riparata, rendendo oramai compromessa la sua tenuta e questo, di conseguenza, porta ad un suo rapido degrado, danneggiando chiaramente un bene pubblico. Cosa per la quale nessuno è mai stato perseguito.

La Polizia locale, più volte interpellata telefonicamente dagli abitanti del luogo, si è dichiarata temporaneamente occupata su altro, di non avere autovetture disponibili e quindi di rivolgersi direttamente a Pubblica Sicurezza e Carabinieri. In effetti la Polizia locale non si è mai presentata neanche dopo le eventuali occupazioni che la impossibilitavano “temporaneamente”.

Diventa dunque difficile capire la concessione di questo spazio per tali attività, non rispondendo questo, non solo a quanto richiesto dalla legge e dalle linee guida nei confronti degli animali, ma neanche alle più elementari norme di sicurezza per gli abitanti che vivono oltre il circo.

Se il comune nel rispetto  dell’Art. 9 l. 337/1968 che consente di concedere uno spazio per gli spettacoli itineranti, forse dovrebbe provvedere attribuendo uno spazio che risponda alle norme che ne regolano l’attività. Esistono spazi ben più consoni al di fuori del centro abitato.

Bisogna inoltre aggiungere che lo spazio in questione è oramai uno spazio di degrado, dove si permettono fuochi liberi tutte le notti nel periodo estivo, con attività di disturbo grave per il vicinato.

Redazione ManfredoniaNews.it

 

 

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Cronaca · News

Commenti

  • Perché quelli delle giostre portano meno disagi e lasciano più pulita l’area ?
    Quelli del mercato settimanale ? Non ne parliamo

    Per due volte l’anno,poi, arriva il circo e si piange

    Ultimo degli Orfei 14/09/2019 0:02 Rispondi
  • Forma d’arte cosa? lo sfruttamento animale dei circhi.
    Pensando a quanti progressi si sono fatti sui diritti degli animali, leggendo questo articolo capisco e a MFD questi progressi non sono mai arrivati!…e non solo questi!
    Il circo non è divertente per gli animali (gli animali sono prigionieri di chi li usa per farsi soldi) e non è educativo per nessuno!

    Gianluca 13/09/2019 11:26 Rispondi
  • E’ vero la polizia Municipale non ha automezzi sono tutti impegnati a scorazzare a Siponto alle 8 del mattino, poi a controllare il traffico e i venditori ambulanti e le gru che lavorano abusivamente a riparare i balconi…non disturbateli oltre

    michele 12/09/2019 16:17 Rispondi

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