Giovedì 25 Aprile 2024

La Notte Nazionale del Liceo Classico

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La Notte Nazionale del Liceo Classico si inserisce in un progetto di portata nazionale che coinvolge più di 400 Licei classici del Paese e che si propone come obiettivo quello di contribuire ad alimentare e sostenere un filone di studi che rappresentano le radici del nostro pensiero occidentale. Tutti i Licei Classici aderenti apriranno le loro porte e si faranno promotori di una serie di eventi culturali realizzati dai loro studenti e dai loro professori. L’organizzazione è libera e ha carattere di autonomia: si potranno mettere in atto letture pubbliche, recitazioni, concerti, brevi rappresentazioni teatrali, degustazioni a tema, proiezioni di corti e dibattiti, mostre fotografiche e artistiche, coreografie, allestimenti di varia natura. Una festa per alunni ed ex alunni, famiglie, per la comunità. Per chi vuole conoscere la grande bellezza della cultura classica, dei miti, della letteratura.

Il Liceo Classico “Aldo Moro” ha aderito anche quest’anno alla VI edizione della Notte Nazionale del Liceo Classico, un’iniziativa lanciata e promossa dal prof. Rocco Schembra del Liceo Classico “Gulli e Pennisi” di Acireale insieme all’Associazione Italiana di Cultura Classica, col sostegno del MIUR, di Rai Cultura e Rai Scuola, “per sfatare alcuni luoghi comuni, sul classico – come dice il Dirigente Scolastico, prof. Leonardo Aucello -, per far capire che il liceo classico può essere – per tutti, non per pochi eletti – una grande esperienza di vita, che può far nascere nei ragazzi passioni, curiosità, creatività insospettate. La formula regge ancora. E forse oggi ce n’è più bisogno“.Conoscere la propria cultura per amarla, rispettarla, difenderla è importante, soprattutto in un mondo multiculturale, – riferisce la prof.ssa Rossella Angelillis, referente del progetto per la Rete Nazionale – e l’idea che sia qualcosa di elitario è profondamente sbagliata. Il mondo greco e romano hanno sempre avuto una cultura popolare. La proposta dei licei classici è alta ma non ingessata, è realizzata con una didattica attiva: la creatività, l’entusiasmo, danno ai ragazzi una marcia in più per il loro futuro lavorativo. Speriamo che questa festa contribuisca a farlo capire.”

“Tutto accade in una Notte”, il tema scelto per questa edizione dal team di docenti che collaborano alla buona riuscita della manifestazione, tra cui i proff. R. Angelillis, Matilde Lauriola, Mattia Zerulo, Dina Armillotta, Michele Illiceto, Claudio Armenise e Arcangela Bisceglia, che in qualità di referente per l’orientamento, si occuperà in particolare delle relazioni con i genitori e gli alunni delle scuole medie per far conoscere la scuola e condividere con gli studenti un momento di intrattenimento e di informazione, cui seguirà una breve pausa conviviale.

I temi sono sempre nuovi e affascinanti, attraverso performance teatrali, musicali e coreutiche ispirate al mondo dei classici che continuano a vivere attraverso il sogno e l’impegno instancabile di alunni e docenti. Quest’anno la “notte” sarà coniugata in tutte le sue declinazioni possibili, nell’arte, nella poesia epica, nel teatro, nella musica, nella poesia e nella filosofia.

La scelta di un tema trasversale sorge dal fascino di una entità che già Esiodo nel VII sec.a.C., nel poema della Teogonia, poneva in relazione con l’oscurità e con il grembo della madre protettrice, la grande dea Nyx che indossa un abito nero trapuntato di stelle, anche in Eschilo la Luna viene paragonata all’ “occhio della nera notte”. Dalla notte classica, contemplata nella bellezza del silenzio e dell’immobilità, come nei paesaggi di Alcmane,  uno dei primi notturni della letteratura occidentale, o nelle notti di tormento della poetessa Saffo o della regina Didone in Virgilio, che veglia da sola in preda alle smanie d’amore, si passa alle notti dei più grandi artisti della civiltà, dagli Egizi sino a Hopper, passando per van Gogh e Munch o altri meno noti ma ugualmente significativi. Quadri di straordinario potere evocativo e suggestivo, ove ritorna protagonista spesso la luna, come riferimento etico ed estetico, contrapposto nella sua bellezza alla condizione umana. Come sempre, nell’arte come nella poesia e nel teatro le personalità più sensibili e profonde hanno trovato la massima espressione di sé nel tema della notte. Infine saeà messa in scena la commedia brillante e romantica di William Shakespeare, “Molto rumore per nulla“, in collaborazione con la regista mariangela Conte della compagnia Teatro della Polvere di Foggia. “Cantami, o Diva, gli infiniti lutti” sarà una proposta innovativa di storytelling della notte di Troia, l’ncendio della città simbolo della guerra in tutta la letteratura occidentale, la sua distruzione vissuta attraverso le parole e gli animi degli assediati e degli assedianti, a riflettere sul comune destino di vincitori e vinti, sulla futilità della guerra per eccellenza e di tutte le guerre che insanguinano il nostrio mondo.

Dalle 18 a mezzanotte il Liceo classico ritrova nuova linfa e si apre alle famiglie, agli alunni delle terze medie, agli ex studenti, alla cittadinanza, agli amanti della cultura e della bellezza.

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