Venerdì 29 Marzo 2024

Manfredonia – 24445 – no Energas – ha già deciso

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E’ sacrosanto dovere di ogni abitante del pianeta terra, ivi compreso “l’uomo”, difendere a denti stretti la propria vita, la famiglia, avendo cura dei luoghi in cui trascorre la sua vita, l’ambiente. Ma, per farlo, deve prestare massima attenzione acché ognuno rispetti quest’ultimo, senza nuocere i propri simili. Sovente però, ciò non accade. Anche la nostra città da circa mezzo secolo, sta vivendo il terribile dramma causato dall’inquinamento dovuto alla insipienza di taluni governanti che nel tempo hanno consentito che il nostro territorio si trasformasse in luogo invivibile. Viepiù dall’egoismo sfrenato dell’uomo che per proprio tornaconto sta distruggendo quanto di più bello Iddio ci ha donato. Ultimo dramma in ordine di tempo, la paventata installazione  di un mega deposito di Gpl della Energas, a pochi passi dalla città, così come è avvenuto negli anni ’60 con il IV Centro petrolchimico che ha visto, un po’ troppo tardi, invero, la nutrita protesta dei cittadini. Protesta che non si è ancora sopita. Ma i guai non vengono mai da soli. Un’altra lotta disperata si è aggiunta alla precedente in difesa dell’ambiente, della vita, evitare, appunto la istallazione del l’Energas. Tante le manifestazioni di protesta perché i cittadini prendano coscienza del grave problema che incombe sul nostro territorio. Protestare in modo civile e democratico, è giustissimo. Non è civile, però, imbrattare i muri della città con scritte come: “MANFREDONIA – 24445 – NO ENERGAS – HA GiA’ DECISO”. Manfredonia chiede sì giustizia, rispetto della volontà dei cittadini che pretendono di vivere in un ambiente sano. Ma non è questo il modo più giusto, civile di protestare. Tante scritte in vari punti della città, una troneggia all’angolo tra via Campanile e corso Manfredi. E non è un ben vedere. Un caloroso invito, quindi a chi, o coloro che hanno preso questa insana iniziativa, di provvedere a rimuovere al più presto tale scritta. Non è decoroso imbrattare i muri della nostra bella Manfredonia. Vi sono altri modi, senz’altro più civili di protestare.

Matteo di Sabato

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Commenti

  • Ci sono altri modi per manifestare contro la futura costruzione del deposito della Società Energas senza sporcare i muri dei palazzi. Gli interessati facciano stampare dei bei manifesti, poi si rivolgano all’Ufficio Affissioni del Comune, paghino i diritti di affissione e li facciano affiggere, legalmente, negli appositi spazi previsti.Così avranno veicolato ugualmente il loro messaggio senza imbrattare i muri,comportandosi da veri ambientalisti.
    Poi, si armino di calce, pittura pennelli e buona volontà e vadano a cancellare quelle scritte ripristinado lo stato dei luoghi.

    Raffaele 20/01/2020 16:45 Rispondi
  • Effettivamente ci sono tantissimi modi più civili per dire no ad energas, senza imbrattare muri cittadini anche perché qualche proprietario potrebbe reagire male. Comunque tante volte occorre anche reagire. Così come cantava Modugno: “Tu ti lamenti. Perché ti lamenti. Piglia lu bastoni e tira fuori li denti”.purtroppo, nel mondo, c’è gente che capisce solamente quella civilissima lingua.

    Pasquino 20/01/2020 9:25 Rispondi
  • Giustissimo, però si provveda a pulire le altre scritte e più in generale tutta la città e zone litrofe da qualsiasi tipo di rifiuti.
    Colgo l’occasione di indicare che le scalinate della Chiesa Croce abbisognano di essere disinfestate…piscio, cakke, vomiti e quant’altro….vedere per credere. Si consideri che tali scale vengono utilizzate da centinaia e centinaia di persone, abitanti, scolari fedeli…. è uno schifo, alla fine si potrebbe dire meglio una scritta che dice qualcosa e non schifezze che producono malattie, infezioni…. e dicono ben altro sulla conduzione civile di una città.

    cittadino 20/01/2020 8:52 Rispondi

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