Giovedì 18 Aprile 2024

Paolo Campo: non si creano strutture ospedaliere dove non ci sono attrezzature

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“Combattere l’emergenza generata dalla diffusione del Covid-19 è la priorità. La più importante e la più immediata. Per questo dobbiamo stare tutti a casa. Per questo dobbiamo rafforzare le strutture sanitarie. Rafforzare, innanzitutto, le strutture esistenti ed utilizzare nel modo più funzionale ed intelligente l’intera rete ospedaliera foggiana e pugliese. La canea polemica sull’ospedale di Manfredonia, purtroppo, dimostra che ci sono persone disposte a polemizzare anche sulla salute dei cittadini a scopi elettorali. La penso così e, se avrete la pazienza di ascoltare il video, capirete meglio il mio ragionamento”. E’ quanto dichiara Paolo Campo, consigliere regionale PD alla luce di diverse sollecitazioni, da parte di movimenti politici, che invitano il Presidente Emiliano a render l’ospedale di Manfredonia operativo sulla gestione diretta del Covid-19.

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Commenti

  • La sfrontatezza di questo signore mi ricorda la stessa sfrontatezza e superbia che assunse durante il comizio improvvisato per l’aumento della tarsu.. che puntualmente aumentò con Riccardi sindaco che chiaramente nn pote’ far nulla.. Caro Campo, la tua troppa filosofia ha stancato gli animi della gente che nn ne può più di continue giustificazioni per scelte che vanno sempre nella direzione opposta ai nostri interessi.. LA SVENDITA È FINITA, VAI IN PACE..

    Roberto Ciani 18/03/2020 22:25 Rispondi
  • Ma Campo non si vergogna davvero di dire certe cose ???? Faccia mia …faccia mia!

    Michele 18/03/2020 18:28 Rispondi
  • Quindi l’ospedale di Manfredonia deve fare altro, cosa deve fare? Quale meglio occasione per riattivare i reparti dismessi per liberare spazio agli ospedale Coronavid 19?
    I medici sono gli stessi che trasferendo i reparti, anzi molti sarebbero contenti di rientrare a Manfredonia e se c’è qualche neo dottore, ben vengano. Si trasferiscono i letti, le attrezzature e i pazienti nel nostro ospedale.
    In un momento così difficile, dove vediamo tutti quello che sta succedendo al nord parlare di sciacallaggio informativo, mi sembra eccessivo.
    Consigliere Campo, noi cittadini non siamo mai stati così informati come adesso. Quello che dice è assurdo, la nostra è solo prevenzione, speriamo che non accada quello che sta succedendo al nord, speriamo che finisce in un brutto sogno, speriamo.

    Io non ricordo la pandemia dei promessi sposi, oggi abbiamo questa e ci dobbiamo difendere, come?

    Seguendo i consigli istituzionali,
    seguendo il disperato appello dei medici di Bergamo che, a gran voce ci chiedono di fare presto, a noi del sud.
    seguendo l’esempio del direttore generale Giovanni Migliore del policninico di Bari che, ha trasformato il PADIGLIONE ASCLEPIOS di BARI, riservando l’area del padiglione esclusivamente ai pazienti affetti da Covid-19, compreso i due pazienti arrivati questa mattina a Bari dall’ospedale Giovanni XXIII di Bergamo con un volo C130 dell’aeronautica militare.
    Disponendo il trasferimento dei pazienti e dei reparti di urologia e di medicina riabilitativa in altri plessi del Policninico di Bari, e nei prossimi giorni il trasferimento di altri reparti.
    Per fare questo, consigliere Campo, è stato fatto un intervento importante in tempi record, in collaborazione con i professionisti e tutte le maestranze che si sono prodigate realizzando in pochi giorni nuovi percorsi con zone filtro, impianti di gas medicali, trasferendo 11 reparti, grazie al loro personale.

    Ad Acquaviva delle Fonti nasce a tempo di record il primo Ospedale Covid: subito attivi 58 posti letto dedicati, già domani pronti altri 44 e a regime saranno più di 300: tutti in stanze a pressione negativa e dislocati su 4 piani in un’area dotata di Terapia Intensiva, Malattie Infettive e Pneumologia. Loro ci sono riusciti, e noi?

    Oggi a Roma, già operativo, apre il Colombus Covid Hospital,con 35 posti letto di terapia intensiva e 70 di malattie infettive e pneumologia, fatto in 10 giorni, grazie al loro personale.
    Invece noi ci preoccupiamo: ” con quale attrezzature?”, ” con quali medici? (Troiano)”.

    Per il personale sanitario, il governo ha stanziato la spesa di 250 milioni di euro, accedono tutte le regioni (gazzetta ufficiale n70 del 17.03.2020).
    il Ministero della salute è autorizzato ad assumere 40 unità di dirigenti sanitari medici,
    18 unità di dirigenti sanitari veterinari e 29 unità di personale non dirigenziale. ( gazzetta ufficiale n70 del 17.03.2020).
    Sempre per la ricerca del personale e di strutture, sono stati stanziati 240 milioni di euro,al fine di fronteggiare l’eccezionale carenza di personale medico e delle professioni sanitarie, in conseguenza dell’emergenza dovuta alla diffusione del COVID-19, in quanto ricoverato o in stato contumaciale a causa dell’infezione da COVID-19, le strutture private, accreditate e non, su richiesta delle regioni o delle aziende sanitarie, mettono a disposizione il personale sanitario in servizio nonché i locali e le apparecchiature presenti nelle suddette strutture (Gazzetta Ufficiale n70 del 17.03.2020).

    Per quando riguarda le mascherine, oggi un mio amico sarto,che ha perso il lavoro, mi ha regalato 5 mascherine gratis, con il tessuto non tessuto. Perchè non vi attivate a recuperare un capannone industriale in disuso della famosa area industriale e iniziate a produrre mascherine? anche questo è difficile?

    Emiliano non ha mortificato la nostra città, è la politica locale (TUTTA) che non è in grado di farsi ascoltare, ho il dubbio che anche al nostro direttore sanitario e i medici del nostro nosocomio, non interessa riportare il nostro ospedale come era una volta, altrimenti non si spiega il loro silenzio, senza nulla togliere del lavoro encomiabile che svolgono, ma non basta, si devono far sentire, come lo facciamo noi cittadini. Questo è un problema di tutti.

    Il presidente Emiliano aveva stimato due mila contagi, ammettendo lo sbaglio, perchè non aveva conteggiato i 18.000 rientri dal nord nella prima fase del decreto restrittivo, quindi consigliere Campo, dove troverà i posti letto se dal piano sono previsti meno della metà della metà?

    Potrei continuare, ma mi fermo: i soldi ci sono, i medici pure, l’ospedale c’è, a questo punto si può chiedere, se non si vuole un ospedale Corona virus, almeno di ripristinare i reparti che in questi anni, la politica, ha chiuso per risparmiare un migliaio di euro.

    LA PROPOSTA: Aprite nuovamente tutti i reparti chiusi in questi ultimi anni: Ostetricia, Ginecologia, UTC, Pediatria,Gastroentorologia e ortopedia.
    In questo periodo di emergenza si può e si deve fare qualcosa per Manfredonia,far rientrare i pazienti residenti di Manfredonia, Mattinata e Vieste Monte Sant’Angelo, Zapponeta ricoverati negli ospedali di San Giovanni Rotondo e Foggia e Cerignola, pensi consigliere Campo che si potrebbero riempire tutti i reparti di varie specializzazioni del nostro ospedale.
    Se non volete che Manfredonia sia un ospedale Corona virus 19, almeno ripristinate i reparti che negli anni hanno chiuso.
    Una realtà ospedaliera come quella di Manfredonia non è possibile non sfruttarla. Prima che sia troppo tardi, prima che succeda quello che non vorremmo che succedesse con questa epidemia, questo è il momento giusto per riparare gli errori del passato. Questa emergenza potrebbe durare a lungo, FATE PRESTO.

    Dino 18/03/2020 18:17 Rispondi
  • Completamente in disaccordo …

    Vincenzo De Cristofaro 18/03/2020 15:05 Rispondi
  • Egr.Dott. Campo, mi dispiace contraddirla pur nella consapevolezza che il suo discorso ha ragione d’essere in quanto logica prosecuzione del progetto di ridimensionamento, e di conseguenza declassificamento del presidio sipontino. In questo momento ci troviamo di fronte ad un’emergenza dove stiamo vedendo che al nord oltre a potenziare le strutture esistenti, si adoperano (Lombardia) a crearne di nuove per sopperire alla mancanza e saturazione dei reparti di terapia intensiva. E lei dice che l’ospedale di Manfredonia non è ormai più in grado di essere all’altezza della situazione? E’ così obsoleto di attrezzature, logistica e quant’altro, da rendere troppo oneroso finanziariamente per renderlo efficiente? Non credo proprio sa, anzi credo che le sue teorie facciano solo da scudo al Dott. Emiliano, grande artefice dello smantellamento del San Camillo de Lellis. Non c’è bisogno di ricordare i quasi 60 mila abitanti, più residenti delle zone limitrofe, cosa rischierebbero in caso di urgenze…
    Qui non si tratta di definire il dissenso, etichettando idee diverse tirando fuori la scusa dell’eterna campagna elettorale, la salute non ha colore politico. Grazie

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    Vincenzo De Cristofaro 18/03/2020 14:27 Rispondi
  • Ma non vale la pena nemmeno ascoltarti

    Michelangelo 18/03/2020 13:58 Rispondi
  • Occasione persa caro Paolo. Un intero stabile nato per malattie infettive non utilizzato attualmente. Voglio vedere quando aumenteranno i casi come farà la provincia di Foggia… poi farete la corsa per allestire il padiglione ma per molta gente sarà troppo tardi, per colpa di gestione politica sorda. In questo momento si collabora non si creano barriere politiche.

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    Ciro 18/03/2020 13:53 Rispondi
    • Per favore, attenzione a quello che si dice. La palazzina costruita come reparto infettive non è mai andata in funzione. Nel frattempo è stata convertita e da tanto tempo c’è la divisione di Medicina e la gastroenterologia (al primo piano). Al piano terra c’è la dialisi e altri ambulatori (diabetologia, senologia, trasfusionale).

      Giovanni 18/03/2020 20:59 Rispondi

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