Venerdì 29 Marzo 2024

Il grande cuore solidale di Manfredonia

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«Un modo come un altro per offrire il caffè all’umanità» scriveva Luciano De Crescenzo: ecco cos’è il caffè sospeso, e la “Spesa sospesa” è un’evoluzione di questa tradizione partenopea che permette a chi non può di mettere il piatto in tavola. A dare vita all’iniziativa sono state le testate giornalistiche cittadine ManfredoniaNews.it, Il Sipontino e Stato Quotidiano, le radio Rete Smash e Radio Manfredonia Centro, la Pro Loco Manfredonia, con l’appoggio dell’on. Antonio Tasso e la collaborazione fattiva dei volontari della Caritas Diocesana Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo e il patrocinio del Comune di Manfredonia, tutti insieme determinati a far fronte alle esigenze dei bisognosi. Il sistema è semplice: chi vuole può comprare alimenti nei supermercati aderenti all’iniziativa e lasciarli nei contenitori con la locandina della Spesa Sospesa, i volontari della Caritas a fine giornata passano a raccogliere la spesa che viene distribuita dalla Caritas a chi ne ha bisogno. Naturalmente gli alimenti da donare sono preferibilmente quelli a lunga conservazione come pasta, riso, farina, olio, tonno e legumi in scatola, pane, zucchero, fette biscottate, oltre a prodotti per l’igiene e per l’infanzia (omogeneizzati, pannolini, latte in polvere). È un gesto di solidarietà verso i nostri concittadini, in particolare coloro che sono rimasti senza reddito per il prolungarsi delle misure anti-contagio. Al Comune di Manfredonia, l’Ordinanza della Protezione Civile per gli aiuti alimentari diretti ai nuclei familiari, sono stati assegnati € 502.608,69. Di questi € 40.000,00 sono stati immediatamente affidati alla Caritas diocesana per l’acquisizione e distribuzione di beni alimentari. I restanti sono stati utilizzati per consegnare buoni spesa alle famiglie bisognose che ne facessero richiesta tramite modulo cartaceo o via mail. Ai Servizi sociali di Manfredonia sono giunte circa 1200 domande che sono state evase in un tempo record. Il 7 aprile, all’indomani della scadenza per la presentazione del modulo, è cominciata la distribuzione dei buoni. “Abbiamo lavorato a tambur battente. – Ci ha riferito il dirigente dei Servizi sociali Matteo Ognissanti – Per evadere in tempi veloci tutte le domande, vista la necessità urgente, abbiamo chiesto l’aiuto del personale in pensionamento, dei volontari e dei socialmente utili, persone che hanno collaborato con tanto impegno e spirito di sacrificio per consegnare i buoni alle famiglie in difficoltà. Abbiamo svolto in pochi giorni un lavoro che in tempi normali avrebbe richiesto mesi”. Ogni buono consegnato ammonta ad un massimo di € 400. Il fondo ricevuto dallo Stato, però, non è stato utilizzato tutto, dunque si sta pensando ad una modalità più semplice per poterli erogare al più presto possibile per venire incontro alle necessità delle famiglie. A tutto ciò bisogna aggiungere le tantissime donazioni in denaro giunte sul conto corrente della Caritas e su quello del Comune di Manfredonia denominato “Manfredonia Dona Ora”, ma anche tante e ingenti donazioni da parte di aziende alimentari che hanno contribuito alla “Spesa sospesa” con ogni genere di alimento. Un grande grazie va ai volontari della Caritas, a don Luciano Vergura, alla ProLoco e alla Uisp, ma anche ai semplici cittadini volenterosi, all’Associazione Carabinieri che controlla che si tengano le distanze, tutti con grande spirito di abnegazione ogni giorno si prestano perché nessuno resti indietro.

di Mariantonietta di Sabato

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