Mercoledì 24 Aprile 2024

Barone (M5S): “Intervenire subito per risolvere i malfunzionamenti della condotta fognaria di Manfredonia”

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“La situazione della condotta fognaria nel comune di Manfredonia deve essere risolta al più presto. Non è possibile che si registri così frequentemente la fuoriuscita di liquami, soprattutto in caso di pioggia. I cittadini che non ne possono più”, lo dichiara la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Rosa Barone che ha inviato una pec al Commissario Straordinario del Comune di Manfredonia e alla direzione generale dell’Acquedotto Pugliese per conoscere quali azioni si stanno intraprendendo per risolvere le criticità connesse al malfunzionamento delle condotte fognarie nel Comune di Manfredonia e se siano stati condotti i sopralluoghi necessari per individuare la causa dei disservizi e con quale esito.

“Le ripetute fuoriuscite di liquami dai tombini, in particolare quando si verificano forti piogge – spiega la consigliera – fanno presumere che le condotte fognarie siano ormai vetuste e non in grado di sostenere i carichi dei reflui di una città che si è progressivamente sviluppata. A questo sembrerebbe aggiungersi la mancanza di una manutenzione straordinaria degli impianti. Una situazione che seguiamo da tempo e che ora non può più essere tollerata”.

Il Comune di Manfredonia ha interessato Acquedotto Pugliese per procedere alla risoluzione del disservizio. Ad ottobre 2019 nel corso di un incontro tra i referenti dell’Acquedotto Pugliese, il Commissario del Comune e l’Autorità Idrica Pugliese è stato affrontato il problema del malfunzionamento della condotta della fogna nera ed è emerso come le ragioni dei disservizi siano riconducibili all’immissione, irregolare ed abusiva, di scarichi delle acque di scolo, sia reflui di fognatura nera sia pluviali, provenienti da condomini e abitazioni private nella condotta gestita da AQP. Una situazione che provoca la fuoriuscita dei liquami in occasione di precipitazioni meteoriche. Si è convenuto che nei tempi che avrebbe definito l’ufficio commissariale di Manfredonia, si sarebbero svolte ispezioni degli innesti abusivi con le forze dell’ordine per cercare di risolvere il problema.

“Ad oggi vorremmo sapere se siano stati condotti i sopralluoghi necessari per individuare la causa dei disservizi e con quale esito e quali misure sono state adottate o si intendono adottare per prevenire il ripetersi di questa situazione. Non si può più aspettare – incalza la consigliera – bisogna evitare ulteriori danni causati dal sovraccarico della rete fognaria che potrebbe creare problemi anche ai trattamenti degli impianti di depurazione ed è necessario verificare la funzionalità della rete della fognatura bianca, per evitare che le acque piovane confluiscano nella fognatura nera con il rischio di sovraccaricare l’infrastruttura. I cittadini non possono più sopportare questa situazione che oltre a produrre impatti ambientali, in particolare emissioni maleodoranti, crea una situazione igienico sanitaria rischiosa e un grave danno di immagine al territorio e alle attività commerciali”.

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Commenti

  • Mi è capitato di scriverlo qualche tempo fa. All’epoca in cui era Sindaco di Manfredonia il Rag. Giuseppe Dicembrino, approfittando dell’amicizia personale di lunga data, il responsabile pro-tempore della agenzia AQP di Manfredonia scrisse una lettera ufficiale al Sindaco relazionando quanto riporto abbreviando: il diametro dei tubi della fogna di Manfredonia sono di un diametro calcolato all’epoca della messa a dimora, cioè quando il paese contava la metà degli attuali abitanti e si estendeva di poco oltre la Via Principe Umberto o delle Antiche Mura. Considerato l’aumento della popolazione e l’estensione dell’abitato ben oltre il locale Cimitero, occorrevo sostituire la tubazione esistente con altra di diametro e portata maggiore altrimenti si sarebbero verificati sversamenti e fuoriuscite di liquami in Via Maddalena e al Lungomare.

    ilproletario 23/04/2020 20:23 Rispondi
  • Gentile consigliera Barone
    condivido il contenuto della sua lettera. C’è un dato che AQP si rifiuta da sempre di rendere pubblico: le portate per ogni ora, per ogni giorno, per ogni mese della portata di liquami che affluiscono al depuratore. Le portate nelle giornate di secco ed in quelle piovose consentirebbero di valutare esattamente il problema. Questo dato consentirebbe di valutare il problema della fognatura di Manfredonia nella sua vera realtà e consistenza, uscendo dalle argomentazioni molto generiche che pure lei usa nella sua lettera. Non dimentichiamo che il divieto di balneazione del mare di Siponto è avvenuto dopo un violento temporale in Agosto 2018. AQP sostiene che per risolvere i problemi sono necessari investimenti, che poi ricadono sulle già costose tariffe, invece di concentrare gli sforzi su una migliore gestione.
    Grazie
    Ps. Autorizzo Mnews a dare alla consigliera la mia mail per approfondire l’argomento.

    Francesco 23/04/2020 17:24 Rispondi

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