Giovedì 25 Aprile 2024

Il Coronavirus ha chiuso in anticipo la stagione di tutte le società sportive sipontine

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Il Covid-19 ha fatto quello che niente e nessuno era riuscito a fare prima: costringere allo stop ogni attività sportiva, dalle “prime squadre” fino alle giovanili. Un’interruzione brusca, imprevista ma che tutti hanno dovuto rispettare con assoluto rigore. Il Manfredonia Calcio, dal 1° Marzo ha chiuso i battenti, terminando anzitempo la corsa alla capolista Sly Bari (da qualche settimana trasferitasi a Trani,  diventando Sly Trani), quando era a soli quattro punti, a cinque giornate dal termine. Saltata l’attesissima sfida di ritorno, in casa dello Sly. Il presidente Raffaele De Nittis, è molto fiducioso nel passaggio in Eccellenza, forte del primato alla fine girone di andata, con l’unica classifica che contempla tutte le sfide tra le squadre partecipanti, come ha chiarito ai microfoni di Vincenzo Di Staso a ManfredoniaTV. Molto dispiaciuto il Manfredoniac5 che si stava preparando ad un rush finale che sembrava molto simile a quello fantastico che lo scorso anno ha portato i Sipontini alla prima stagione in serie A2. Si sta già lavorando alla prossima stagione ed in questa guisa non si poteva cominciare meglio se non confermando il mister dei miracoli, Massimiliano Monsignori. Il Basket è stata la prima Lega a decretare la fine della stagione agonistica. La Angel, dopo un’annata altalenante, con la guida di Sandro Ciccone e Fabio Carbone, si apprestava a guadagnare la salvezza nella massima serie regionale, la C-Gold, disputata per il primo anno. Nella sofferta quarantena un concorso su Instagram ha celebrato il gioiellino di casa, Umberto Gramazio, come miglior playmaker della categoria. Bloccata anche le squadre di pallavolo, con i ragazzi terribili della VolleyClub tra i primi in classifica, al loro primo campionato di serie D. E’ difficile immaginare come si ripartirà ad agosto. Se il virus non sarà completamente debellato, i contatti in campo, inevitabili per molte discipline e gli spostamenti dei gruppi sportivi, renderanno complicato evitare i contagi. E’ ridicolo vedere calciatori che non si abbracciano dopo una rete ma non evitano le mischie in area o marcature molto ravvicinate.

di Antonio Baldassarre

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