Venerdì 29 Marzo 2024

Il Museo del Mare di Manfredonia, finalmente verso l’apertura?

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Spesso nella nostra città i progetti nascono, partono, inciampano e infine si impantanano per infiniti cavilli burocratici. Un esempio concreto ci è fornito dal progetto del Museo del Mare, presentato nel lontano 2003 dal Comitato cittadino per la costituzione a Manfredonia di un Museo del Mare. Tale progetto presentava già la strutturazione del museo, con l’eventuale suddivisione delle sale espositive in sezioni tematiche: pesca, cantieristica, sezione multimediale, e quant’altro. Questo museo, visto come il fiore all’occhiello di una città che basa gran parte della sua economia sul mare e sulla pesca, trovò sin da subito grandi consensi ed entusiasmi nella cittadinanza. Lo scopo del progetto era, infatti, quello di dare una degna sistemazione ai reperti del settore marittimo, un settore che fa indissolubilmente parte della nostra città sin dalla sua fondazione. Nel 2007 l’eredità del Comitatovenne raccolta dall’associazione Centro Cultura del Mare, che si rese immediatamente disponibile a collaborare gratuitamente all’allestimento del Museo del Mare. La scelta dell’ubicazione del museo cadde sul lato est del Liceo Classico “Aldo Moro”, sito in Viale Miramare. L’Amministrazione Provinciale, che ha in concessione d’uso tali locali, diede inizio nel 2008 alle opere murarie necessarie all’allestimento del Museo. Nel 2012 venne finalmente sottoscritta la convenzione tra Provincia di Foggia, Comune di Manfredonia e Autorità Portuale di Manfredonia per dare il via alla realizzazione del Museo del Mare. Nel 2013 il Centro Cultura del Mare sottoscrisse un protocollo di intesa con l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale per svolgere tutte le attività necessarie per l’apertura, l’allestimento, la gestione e la promozione del Museo del Mare. Finalmente nel 2016, dopo tanti anni di attesa e incontri vari, il Comune di Manfredonia mise ufficialmente a disposizione del Centro Cultura del Mare alcuni locali del Liceo Classico e sempre nel 2016, la gestione del Museo venne affidata per 9 anni al Centro Cultura del Mare. I locali destinati al museo necessitavano però di alcuni lavori di manutenzione, lavori per i quali il Comune non disponeva di

fondi. A quel punto l’associazione propose di occuparsi personalmente di tali lavori, con l’aiuto degli sponsor e con la supervisione dell’ingegnere comunale Di Tullo. Ad oggi, i lavori sono stati ultimati e si sta procedendo alla fase finale dell’allestimento delle sale. Il presidente dell’associazione Giovanni Simone pronostica, finalmente, l’apertura del museo entro i prossimi sei mesi. Un’apertura tanto desiderata quanto dovuta a tutti coloro che si sono impegnati per la realizzazione di un grandissimo atto d’amore verso la città. Sono, infatti, circa un centinaio i donatori dei reperti marittimi che verranno esposti nel museo. Questa struttura, come sottolinea Simone, non è concepita come un qualcosa di puramente espositivo, ma piuttosto come un museo dinamico e coinvolgente, anche e soprattutto per le giovani generazioni. Sono in programma, infatti, laboratori per i ragazzi e sezioni multimediali. Il Museo del Mare è quindi qualcosa di più di un semplice museo: è uno scrigno di tesori preziosi, come lo scheletro del nostro amico delfino Filippo, che non vede l’ora di mostrare le sue ricchezze a una città che è stata e sarà per sempre legata al mare. E per chi volesse dare una mano per l’allestimento delle sale, non esente da ingenti spese, ogni tipo di donazione e aiuto è più che ben accetto.

di Giuliana Scaramuzzi

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Commenti

  • Certamente sono buone notizie ma diventano puttanate quando uno come me che è nato, cresciuto, pasciuto è cresciuto a Manfredonia quando quelle rare volte che prende l’auto (per necessità) nota la decadenza delle strade per le voragini e pezze di asfalto riparate a cazxodicane che ti fanno sussultare quando quindi. Pensassero a fare le cose necessarie prima di tutto che il paese cade a pezzi e tra pochissimo si pagherà l’ingresso a Manfredonia come si fa a Pompei e Ercolano.

    teofilo 24/06/2020 16:02 Rispondi

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