Giovedì 25 Aprile 2024

LaLiga: 5 squadre in lizza per 2 posti Champions

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Dopo mesi di stop, il campionato spagnolo è finalmente ricominciato. Fino al 19 luglio le squadre de LaLiga potranno battagliare in campo per lasciare che sia il rettangolo verde a emanare regolarmente i verdetti di questa stagione. Sono state settimane di controlli continui e discussioni a più riprese sulle misure di sicurezza da adottare, con la speranza che la ripartenza sarebbe stata effettivamente possibile. L’attesa è finita e il piano prevede di onorare le partite rimanenti in calendario prima che inizino le fasi finali di Champions ed Europa League, che andranno in scena ad agosto. A seconda di come sarebbero andati i test di questo periodo, gli atleti sarebbero stati destinati all’interno dei centri sportivi, per poi essere abilitati a scendere in campo. Oggi si può giocare e, oltre che assegnare il titolo di campione nazionale, si stabilirà quali squadre parteciperanno alla prossima edizione della Champions League.

Barcellona e Real Madrid non fanno testo: le due storiche rivali de LaLiga si stanno contendendo proprio la vittoria del campionato e la loro qualificazione all’Europa che più conta è praticamente scontata. Blaugrana e madrileni vantano rispettivamente 58 e 56 punti in classifica prima dello stop. Il Siviglia, che conserva persino qualche velleità per inserirsi nella lotta fra Barça e Real per qualcosa di più importante, non può dirsi comunque certo di mettere piede sui massimi palcoscenici internazionali. Gli andalusi dovranno resistere agli assalti della Real Sociedad, del Getafe, dell’Atletico Madrid e del Valencia.

Stiamo parlando di formazioni dal rendimento altalenante, che hanno vinto pochi match negli ultimi incontri. Tuttavia, l’aritmetica non ha ancora condannato nessuna di queste squadre e anche i bookmakers che si occupano delle quote de LaLiga confermano che la corsa alla Champions League è ancora aperta.

Come se non bastasse, dato che l’edizione attuale della coppa dalle grandi orecchie terminerà più in là, l’Atletico Madrid non conoscerà problemi nel giocare ogni 3 giorni e sulla carta è la compagine più accreditata per puntare a scalare qualche posizione in classifica.

Prima dell’interruzione del campionato, il Siviglia stava vivendo un periodo abbastanza buono. La Real Sociedad, però, aveva fatto ancora meglio ottenendo 4 vittorie e una sconfitta, per un totale di 12 punti: tra le squadre in lotta per un posto in Champions è sicuramente quella che ha stupito di più, anche in considerazione del proprio blasone. Ad avere dei rimorsi, invece, deve essere il Getafe: troppe sconfitte stanno pregiudicando il suo cammino verso il “Vecchio continente”. L’Atletico Madrid, invece, non aveva conosciuto alcun k.o. prima della sosta, portando in dote la seconda miglior difesa del campionato. Come da tradizione, i “colchoneros” sono più dediti ad evitare goal: non a caso le reti realizzate sono circa la metà di quelle messe a segno dal Barcellona. Ad essere ancora in gioco per la Champions è anche il Valencia, che nell’edizione di quest’anno è stato eliminato da una sorprendente Atalanta: il suo rendimento, però, è il peggiore di tutte le candidate e come se non bastasse i goal subiti sono addirittura maggiori di quelli all’attivo.

Alcuni giocatori spagnoli hanno manifestato più di una preoccupazione in merito alla ripresa del campionato, ma ormai le misure precauzionali sono tali che persino il ministro della Salute Salvador Illa ha ritenuto che si potesse giocare tranquillamente. La Spagna deve comunque finanziare le perdite che il calcio subirà nelle prossime due stagioni e si stanno valutando differenti meccanismi per permettere alle società di mantenere la propria posizione di cassa, restituendo i soldi entro 2 anni. Bisogna evitare il fallimento di ogni singolo club delle varie divisioni. In caso di perdite per 600 milioni di Euro, LaLiga potrebbe arrivare a richiedere un prestito di 200 milioni, mentre gli altri 400 sarebbero coperti tagliando le future spese. il 70% dei mancati ricavi dovrà essere coperto da un accordo tra club e calciatori per la riduzione degli ingaggi. Insomma, in uno scenario del genere, qualificarsi in Champions League vale oro.

Articolo presente in:
Dall'Italia

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