Mercoledì 24 Aprile 2024

Manfredonia: Alcol e giovani un flirt pericoloso e silenzioso

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Il consumo e l’abuso di alcol fra i giovani e gli adolescenti è un fenomeno preoccupante e sebbene l’Organizzazione mondiale della sanità raccomandi la totale astensione dal consumo di alcol fino ai 15 anni, è proprio questa fascia d’età tra le più colpite dal problema sociale. La dipendenza da alcol, che nei giovani si fa strada con il binge drinking (cioè dell’abuso di alcol occasionale e concentrato) è ampiamente visibile anche per le nostre strade, infatti sono numerose le bottiglie di bevande alcoliche abbandonate nei luoghi di ritrovo frequentati dai ragazzini. Ma il problema resta comunque silenzioso e nascosto e molto spesso i genitori percepiscono la sua reale gravità quando ha generato già dipendenza. Di tutto questo e altro, si è parlato con la dott.ssa Michela Dicembrino, nella trasmissione di martedì scorso, “Nel Salotto di Rete Smash”, condotta da Luigia Riccardi e Stefania Consiglia Troiano e trasmessa dall’emittente radiofonica Rete Smash sia in streaming video su Facebook che in Fm sulle frequenze 97,50.

La dott.ssa Dicembrino, durante l’intervista, ci spiegava come gli effetti disinibenti ed euforizzanti dell’ alcol tendono ad indurre con maggior facilità i giovani a farne uso, perchè la sostanza permette di modificare illusoriamente la percezione di se stessi e della realtà. I giovani sono i più vulnerabili agli effetti sia fisici che mentali dell’ alcol e pertanto sono più esposti ai suoi rischi.

A Manfredonia, è presente da ben 14 anni, il Club Alcologico Territoriale, seguito dalla dottoressa Michela Dicembrino, in qualità di servitore-Insegnante,  che si adopera per la prevenzione ed il trattamento di problemi correlati ad alcol e ad altri stili di vita rischiosi (fumo, psicofarmaci, altre droghe, gioco d’azzardo, ecc.), nonché ai disagi familiari e sociali del nostro tempo.

Durante l’intervista è emerso come Il club sia uno spazio accogliente di confronto e cambiamento che si crea attraverso il dialogo, lo scambio di opinioni, la riscoperta della solidarietà e dell’amicizia. Uno spazio dove poter costruire una cultura umana che corrisponda alla dignità e ai bisogni della comunità di appartenenza, per poter contribuire a una crescita e a una qualità di vita migliore per tutti. Il condividere insieme le difficoltà quotidiane, il saper ascoltare le problematiche di tutti, comporta il ritorno ad una vita serena, tranquilla dove regna la pace.  Nel Club le persone parlano di sé in una comunità che: rispetta, ascolta, comprende, aiuta, stimola, incoraggia, ferma. In altre parole: si fa carico di ognuno.

“Il C.a.t. ha ripreso a funzionare dopo il lockdown, il 03 giugno, con tutte le misure di precauzione previste, come il distanziamento e le mascherine” fa sapere la dottoressa Dicembrino, dai microfoni di Rete Smash . “Ci si incontra nella nostra sede presso la sala della parrocchia San Camillo de Lellis a Manfredonia, tutti i mercoledì dalle 18 alle 19,30. In realtà in questo tempo di coronavirus, i club non hanno mai smesso di incontrarsi e di raggiungere persone e famiglie in difficoltà, almeno telefonicamente e con altri mezzi social. Questo è il numero per chi volesse contattarci per qualsiasi altra informazione cell. 3394812244. Inoltre per  chi volesse donare il suo 5/1000 nella prossima dichiarazione dei redditi e sostenere l’associazione regionale “A.R.C.A.T. Puglia” per i problemi alcolcorrelati ed altre sofferenze, ecco il codice fiscale da inserire  93032720729. Grazie al vostro contributo potremo essere sempre più presenti nel territorio”.

Stefania Consiglia Troiano

 

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