Venerdì 19 Aprile 2024

L’Istituto Tecnico Nautico di Manfredonia, una storia travagliata

1 0

Abbiamo più volte ribadito su questa testata la centralità del mare e delle attività a esso connesse nella nostra città. Purtroppo, paradossalmente, sembra che a Manfredonia ciò che andrebbe trattato come una gemma preziosa diventi vittima del processo opposto, quello dell’incuria. Ne è un esempio lampante l’Istituto Tecnico Nautico “Rotundi”, che ha visto cambiare tre sedi nell’arco della sua esistenza. Sita inizialmente in Viale Miramare, nello stabile che ora ospita l’Istituto Alberghiero, la scuola venne poi trasferita in Via Dante Alighieri. Già questo primo spostamento determinò un allontanamento dal mare, indispensabile per lo svolgimento di esercitazioni ed attività nautiche. Tuttavia, in questa nuova sede venne collocato anche un motivo di vero orgoglio per la città: il planetario, ossia uno strumento ottico usato per riprodurre in modo molto realistico la volta celeste, uno spettacolo di una bellezza magica, capace di incantare adulti e bambini. Le lezioni con il planetario erano tenute dal professore Giovanni Fantetti e attiravano diversi fruitori, dagli studenti delle scuole al Lions Club e al Circolo Unione, per citarne alcuni. Considerando che in tutta Italia si contano complessivamente solo un centinaio di planetari, si trattava di un vero e proprio fiore all’occhiello. Il verbo al tempo passato è purtroppo necessario, poiché la storia del planetario si interruppe nel 2011, quando, in seguito alla visita dell’allora Ministro dell’Interno Maroni, si decise di trasferire nuovamente l’Istituto Nautico, stavolta in Via Camarda, in estrema periferia. Il motivo di tale scelta va attribuito alla necessità di far diventare lo stabile in Via Dante Alighieri la nuova sede del Commissariato. La nostra città viveva, infatti, anni di efferate stragi legate alle faide garganiche; episodi che resero, dunque, necessari rafforzamenti della sicurezza proprio nella zona Monticchio, una delle più colpite dalla criminalità. Questa decisione sollevò ben presto proteste da parte del corpo docenti e degli studenti, i quali lamentavano diverse questioni: estrema lontananza dal mare, aule non idonee al normale svolgimento delle lezioni e lo spostamento dei nove laboratori, del planetario e della palestra. Il corpo docenti chiese di lasciare intatti e utilizzabili almeno i laboratori della sede in Via Dante Alighieri, ma la proposta venne respinta. Così si passò all’inizio dei lavori per mettere in sicurezza l’intera struttura, dichiarata non conforme ai rischi sismici. E fu proprio durante questi lavori che il planetario venne fatto accidentalmente cadere dagli addetti ai lavori, arrecando danni irreparabili, trattandosi di uno strumento antico e molto delicato. Ciò che era una punta di diamante per il Nautico e per l’intera città giace ora, quindi, distrutto e inutilizzabile nella sede in Via Camarda. Nel corso degli anni sono state avanzate diverse proposte per cercare di riavere un planetario a scuola, come quella di chiedere un contributo alla Regione e di dare a quest’ultima in concessione lo spazio del planetario, per permettere anche l’organizzazione di eventi a tema astronomico. Per rendere, dunque, il planetario una forte attrattiva turistica, come merita di essere. Purtroppo finora questi progetti sono rimasti tali e non resta che sperare che nel corso dei prossimi anni le cose cambino in meglio. E per quanto riguarda il Commissariato che avrebbe dovuto prendere il posto della sede in Via Dante Alighieri? Attualmente lo stabile versa in uno stato indecoroso: spazzatura abbandonata in quantità industriali, erba alta, finestre vandalizzate. Non disponendo dei fondi necessari, nel 2018 il Comune fece richiesta di interventi di manutenzione straordinaria al Ministero degli Interni. Il progetto del Commissariato resta, dunque, ancora in sospeso. E in attesa che arrivino le risposte e i finanziamenti necessari, come sempre esasperanti, i vandali la fanno da padrone. Così l’ex Nautico si presenta ad oggi come uno degli spettacoli più indecenti della nostra città. Anche in questo caso, non resta che aspettare e sperare.

Giuliana Scaramuzzi

Articolo presente in:
News

Commenti

  • tutto vero però vorrei solo fare un appunto il planetario non fu distrutto dagli addetti ai lavori ma una notte ci fu un tentativo di rapina e balordi in cerca di rame distrussero tra l’altro anche il planetario la mattina che andai mi venne un colpo

    donato 06/07/2020 13:42 Rispondi
  • é una vergogna bella e buona . il nautico di manfredonia ha (avuto) dei pluriprofessionisti capitani di lungo corso e macchinisti- io sono uno di quelli – quando feci domanda alla Esso la prima cosa che mi chiesero da quale istituto provieni…io timidamente dal nautico di manfredonia ..allora venga a roma per il colloquio- ocntratto pois sarà imbarcato sulla turbocisterna esso augusta 150.000tons potenza 30.000hp automatica….non era consentito affidare a guardia della macchina all’allievo…per fortuna mi sono conquistato la fiducia del primo ufficiale per prima e poi del direttore di macchina. dopo tre mesi di navigazione ero solo di fronte ad un pannello – infinito – di lucette e sistemi di controllo….immaginate voi —la paura iniziale —
    dei comandanti ce ne sono a iosa a manfredonia con tutte le caratteristiche e le note che un ufficiale di coperta può ottenere….l’istituto ha avuto i migliori ingegneri di macchine partendo dal angelo panella antonio prencipe e dei professori di navigazione il già ufficiale di marina eugenio casoria 8 ha prestato servizio presso la capitaneria di porto di manfredonia) michele attardi e del vice preside fernamdo delli carri ediretto signorilmente dall’ing. michele ferrara e dal segretario lino trigiani non ché dal personale dei laboratori il prof guerra e del nostromo aldo trigiani i quali oltre allo scalo forse tuttora presente avevamo un barca per le esercitazioni marinaresche ed esercitazioni col una caldaia marina all’avanguardia motori elettrici di tutti i tipi quadri sinottici ….che fine hanno fatto????????????????????

    giacomo salvemini 06/07/2020 11:02 Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 
 
 
WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com