Chi conosce bene Martina Zerulo sa che le si può togliere tutto ma non il tennis. La campionessa di Manfredonia da tre anni negli States, a Lafayetteville, in Arkansas, dove sta completando un importante 
percorso di Laurea e dove è subito diventata la tennista di riferimento della RazorBack, la squadra femminile impegnata nel SEC, il campionato della zona Sud Est dell’America, dopo un felice periodo iniziale, che sembrava la continuazione della positiva stagione passata, a gennaio è stata costretta ad un lungo stop. Tutte le attività del College si sono fermate per evitare contagi del coronavirus. “Sono stati più di tre mesi molto duri. Stare lontano da Manfredonia e non potermi allenare è stato difficile. I continui contatti con casa e un campetto abbondonato, dove comunque potevo allenarmi, mi hanno aiutato.” ha riferito la Martina sipontina. Saltato il previsto rientro in Italia previsto per maggio in quanto non le è stato assicurato il rientro in America. Uno stop arrivato proprio al momento sbagliato: Martina Zerulo, stava giocando bene e la squadra poteva sempre contare sui suoi punti anche contro avversarie più titolate. Anche la RazorBack ha il ranking migliore degli ultimi anni grazie all’importante contributo della sipontina. A breve riprenderanno gli allenamenti regolari ed i tornei IFT che potrebbe rilanciare la giovane tennista manfredoniana.
di Antonio Baldassarre
