Venerdì 29 Marzo 2024

Relax al naturale: il CBD funziona davvero?

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Man mano che il settore della canapa legale si fa strada nel mercato italiano, una domanda continua ad aleggiare nella mente degli scettici. Si tratta di un settore destinato a scomparire tanto velocemente quanto è esploso? Oppure sotto ai tanti commenti entusiasti si nasconde una verità?

Acquistare prodotti al cbd online su siti specializzati è di qualche utilità? Servirà veramente ad aiutare a rilassare?

Si tratta di domande più che legittime date le tante opinioni contrastanti che circolano al riguardo. Difatti la crescita rapida che sta riguardando il settore porta con sé tanto le opinioni entusiaste dei cultori della canapa legale tanto, invece, i giudizi di coloro legati ancora a vecchie idee.

Ma se, in pochi mesi, alcuni siti specializzati nella vendita di cannabis online sono riusciti a decuplicare i propri clienti, un motivo vi sarà?

Canapa sativa legale: opinioni contrastanti

È dal lontano 1932 che la marijuana è stata demonizzata sotto ogni aspetto. Una demonizzazione che ha condizionato anche la ricerca scientifica. Solo in tempi recenti si è riusciti a colmare questo incredibile vuoto e la scienza è tornata ad interessarsi alla canapa.

In particolar modo la ricerca medica ha trovato particolare interesse in una molecola contenuta in concentrazioni variabili nelle piante di cannabis: il Cannabidiolo, o CBD.

La canapa legale deve la propria fama proprio al fatto che risulta essere particolarmente ricca di questa molecola, che specialmente si trova nei semi e nella resina.

La giovane età delle ricerche e il fatto che siano state condotte per lo più nei poli di ricerca esteri (Bonn, San Paolo e California i maggiori) ha di fatto alimentato la polemica dei detrattori, che si fanno promotori della tesi per cui nemmeno i medici e i ricercatori saprebbero determinare con precisione il funzionamento e gli effetti di questa sostanza.

Si possono leggere di queste idee nella maggior parte delle inchieste giornalistiche portate avanti da alcune testate, ma sarà vero?

CBD: le prove scientifiche

Ovviamente la ricerca scientifica sul CBD è ancora un work in progress. Più cose si scoprono e più ci si rende conto che le applicazioni di questo principio attivo della canapa sativa legale sono di volta in volta più vaste. Mentre continuano le sperimentazioni in laboratorio e vengono attuate le prime prove su campioni selezionati di persone, i risultati delle più importanti tra queste ricerche sono ormai pubblicati e consultabili da tutti.

Ne sono una chiara dimostrazione tutte le pubblicazioni del dipartimento di Farmacologia dell’Università San Paolo, in Brasile. Si tratta del centro di ricerca più all’avanguardia nello studio degli effetti ansiolitici del CBD.

Nell’articolo del 26 Marzo 2020, infatti, viene dimostrato che sulle cavie da laboratorio il CBD si è dimostrato capace di operare nelle zone del cervello particolarmente implicate nei comportamenti depressivi.

Si tratta di una dimostrazione importantissima, che pone finalmente chiarezza al riguardo. La canapa sativa legale, in quanto contiene concentrazioni di CBD significative, risulta essere un efficace rimedio fito-terapeutico contro lo stress e l’ansia.

Non vi sono opinioni che possano sostenere il contrario e pensare di essere nel giusto.

CBD e stress: come è possibile?

Il segreto di questa possibile applicazione del CBD sta nel fatto che la molecola va ad agire su tre neuro-recettori in particolare: il CB1, CB2 e il 5-HT1A.

Si tratta di tre importanti recettori del sistema endocannabinoide, ovvero di un sistema interno all’organismo umano che si affida a molecole simili a quelle della canapa sativa legale (i cosiddetti fito-cannabinoidi).

L’azione del CBD, di conseguenza, si inserisce all’interno di una funzione che il nostro corpo è già di suo predisposto a svolgere.

CB1, CB2 e 5-HT1A sono dei neuro-recettori essenziali per la regolazione dell’equilibrio di tre neuro-trasmettitori molto importanti: serotonina, dopamina e noradrenalina.

Si tratta dei cosiddetti neuro-trasmettitori della felicità, in quanto regolano gli umori delle persone. Un corretto circolo di questi tre neuro-trasmettitori si associa a quel complesso sistema di sensazioni e reazioni psico-fisiche associate, appunto, alla felicità.

La canapa sativa e alcuni dei prodotti che da essa vengono ricavati, infatti, possono andare a ristabilire la corretta assimilazione della serotonina, dopamina e noradrenalina, mitigando gli effetti negativi che ansia, stress e disistima hanno sull’individuo.

In questo modo, la canapa non solo riesce ad alleviare il malessere generale che deriva da queste condizioni, ma può aiutare anche a ristabilire un ottimo equilibrio tra sogno e veglia.

La canapa sativa legale funziona

In definitiva, dunque, fare chiarezza è semplice: basta lasciar parola alla scienza.

I prodotti al CBD, che in Italia possono essere tranquillamente acquistati presso store online, come quello di JustBob, sono un efficace rimedio per rilassarsi.

Ovviamente si tratta di un rimedio fito-terapeutico. Per questo motivo risulta essere adatto a fronteggiare situazioni di lieve stress e ansia.

Per problematiche più complesse e patologie serie risulta comunque essere necessario far riferimento ad un professionista. I casi più seri, infatti, necessitano di una consulenza e di un parere che non può essere semplicemente dedotto da un articolo scientifico.

Per casi lievi o semplicemente per trovare pace in momenti difficili, è dimostrato che la canapa sativa legale costituisca un rimedio potenzialmente utile.

Articolo presente in:
Dall'Italia

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