Sabato 20 Aprile 2024

Rinite allergica in primavera come riconoscerla

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L’arrivo della primavera vuol dire belle giornate, temperature gradevoli e passeggiate all’aperto: uno dei periodi più piacevoli dell’anno, a meno che non si soffra di rinite allergica, un fastidio sempre in agguato. Vediamo quindi di capire qualcosa in più sulla rinite allergica e su come distinguerla dal più comune raffreddore.

Allergia o raffreddore? Le differenze

Prima di tutto è bene partire dalle definizioni di queste condizioni del fisico umano. L’allergia è una risposta anomala del sistema immunitario quando l’organismo entra in contatto con delle sostanze volatili dette allergeni, che nei soggetti ad essi sensibili scatenano dei sintomi tra cui la rinite.

Resta comunque difficile distinguere le conseguenze dell’allergia dal raffreddore comune, dovuto magari ad un semplice colpo di freddo: un segnale di rinite allergica si ha, ad esempio, quando il prurito non si limita solo al naso ma si estende anche agli occhi, scatenando la lacrimazione.

Cambia anche la secrezione che fuoriesce dal naso, un siero che in gergo è descritto come un liquido che “bagna ma non sporca il fazzoletto”. Spesso l’allergia tende a creare un’ostruzione nasale, favorendo un senso di sonnolenza e soprattutto imponendo la respirazione con la bocca, in cui si inseriscono i pollini che possono provocare anche asma allergico.

Rinite allergica: cause e sintomi

Come già accennato, la rinite allergica è dovuta ad una risposta in un certo senso errata del sistema immunitario a determinati agenti ambientali, che possono essere di origine e natura differente: polline, polvere, muffe, graminacee, piante, pelo di animali. Soprattutto per quanto riguarda i pollini e le spore delle muffe, l’effetto debilitante dell’allergia si manifesta più frequentemente durante la stagione primaverile.

I sintomi sono diversi e, come descritto in precedenza, non si limitano alla rinite ma possono interessare anche gli occhi: in questo senso l’allergia può anche provocare fastidi non da poco, che spesso si acuiscono con la stagione primaverile, per questo è bene approfondire meglio l’argomento su alcune pagine specializzate che parlano delle cause della congiuntivite.

La manifestazione allergica più comune è quella del prurito, che compare nelle zone più interessate dal contatto con gli allergeni, ma spesso si verificano anche altre conseguenze come starnuti, rinorrea, ostruzione nasale e lacrimazione. Nei casi più intensi di sfogo allergico possono insorgere anche fastidi più gravi come cefalea, gonfiore delle palpebre, tosse e respiro sibilante: questi ultimi due, in particolare, sono da associarsi all’asma allergico.

I metodi per combattere la rinite allergica sono diversi e vanno ovviamente dall’evitare la sostanza specifica che causa la reazione all’utilizzo di corticosteroidi o antistaminici, a seconda dei sintomi e delle caratteristiche del proprio corpo. Spesso sono molto utili per decongestionare le vie nasali anche gli spray o i lavaggi tramite una soluzione salina con flacone a pompetta.

Articolo presente in:
Dall'Italia

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