
Difatti, l’atto comporterebbe una riduzione delle già carenti risorse propedeutiche al soddisfacimento dei bisogni sanitari dei residenti dei territori e dei turisti che si accingono a visitarle nel periodo estivo.
Pur comprendendo l’aumento del fabbisogno sanitario della città di Vieste, ritengo che la Città sopracitate non possano subire questo ulteriore impoverimento -per il periodo di riferimento- che andrebbe a ridurre le prestazioni e la qualità dei servizi sanitari offerti.
Il Dott. Nigri mi ha assicurato che la città di Vieste beneficerà del potenziamento delle risorse organiche a disposizione evitando di prelevare le già carenti risorse presenti.
Manfredonia, Cerignola e Torremaggiore hanno il diritto di avere un presidio e delle risorse sanitarie che possano soddisfare i bisogni dei cittadini!