Giovedì 28 Marzo 2024

La ASD Delfino di Manfredonia ai “Cagliari No Limits 2021” a sfidare le migliori formazioni europee

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Venerdì 18 giugno, nella agevole cornice dell’impianto “PalaTomiuolo”, da vent’anni gestito sapientemente dall’ASD “Manfredonia 2000” guidata da Antonio Fratelli, il Presidente della ASD Delfino, prof. Vincenzo Di Staso, ha annunciato l’imminente partenza dei propri atleti per la Sardegna. Quest’oggi, infatti, sabato 19 giugno, i ragazzi, sempre guidati dagli impagabili Mister Saverio Azzarone e dal Professor Antonio Marinaro, si recheranno  a Cagliari, per partecipare “Cagliari No Limits 2021”, manifestazione giunta alla settima edizione che quest’anno ospiterà 110 atleti colpiti da disabilità cognitiva, provenienti da tutta Europa. Obiettivo dichiarato dell’iniziativa, la più importante nel suo genere a livello internazionale, è il riconoscimento sociale e la gratificazione che queste persone ottengono attraverso lo sport.

Entusiasmo alle stelle per i ragazzi della Delfino costretti pr due anni “ai box” dalla pandemia, dopo aver dato lustro alla nostra cittadina vincendo più volte le fasi regionali del torneo di “Quarta Categoriacompetizione  nazionale di calcio a 7, nata nel 2016, e ben figurando nella fasi finali.

La manifestazione prenderà il suo avvio lunedì 21 giugno con il torneo di calcio presso il centro sportivo Ossigeno a Cagliari, seguita, in serata dal Galà di benvenuto al T Hotel.

Si concluderà mercoledì 23 giugno con la fine dei tornei e le premiazioni.

Tra le squadre partecipante il glorioso PSG di Parigi

La serata è stata anche l’occasione per suggellare l’accordo tra le due associazioni che permetterà ai ragazzi della Delfino di utilizzare gli impianti del PalaTomaiuolo per i propri allenamenti, nel corso dell’anno.  “Il PalaTomaiuolo”, d’ora in avanti, diventerà la casa dei ragazzi della Delfino. Non era più accettabile che gli stessi peregrinassaro da una struttura all’altra per potersi allenare, scontrandosi spesso con i dinieghi di altre società. Problema oggi risolto, perché i ragazzi non solo potranno allenarsi ma considerare questa struttura la loro casa o meglio un laboratorio per la realizzazione di idee per il futuro” ha riferito Antonio Fraticelli, presidente dell’associazione “Manfredonia 2000”

Articolo presente in:
Sport

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