Sabato 20 Aprile 2024

Il Circolo Unione di Manfredonia chiede la mobilitazione per il disinquinamento della piana di Macchia

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Al Ministro della Transizione ecologica dott. Roberto Cingolani

Al Presidente della Regione Puglia dott. Michele Emiliano

All’Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico Meridionale

Al Sindaco del Comune di Monte Sant’Angelo

Ai Commissari straordinari del Comune di Manfredonia

Al Consorzio ASI di Foggia

Premesso:

– che sono stati avviati dei procedimenti amministrativi per l’insediamento nella zona di Macchia di Monte Sant’Angelo, a breve distanza dall’abitato di Manfredonia, di una piattaforma ecologica con impianti per la produzione di materie prime secondarie dal trattamento della carta e cartone, della plastica e del vetro rinvenienti dalla raccolta differenziata di rifiuti solidi urbani (Deliberazioni della Giunta Comunale di Monte Sant’Angelo n. 30, 31 e 32 del 3 marzo 2018), nonché di impianti per il trattamento di pneumatici in disuso, per la lavorazione della bentonite e di scarti provenienti da miniere e da scavi marini nell’area retroportuale del porto industriale, proposti dalla Seasif Holding Ltd all’esame del Consorzio ASI di Foggia;

– che tali impianti ricadrebbero in un’area dichiarata sito di interesse nazionale da bonificare, sul quale sito erano state avviate operazioni di bonifica che dovranno essere ultimate (la cosa grave è che si è pensato di insediare nuovi impianti (inquinanti) prima che sia eseguita e condotta a termine la bonifica da parte dall’E.N.I. Rewind (ex Syndial), secondo cui la bonifica dei terreni dovrebbe essere ultimata entro il 2022, mentre per quella delle falde saranno necessari 15 anni («l’Attacco» del 28 settembre 2021);

– che tali impianti costituirebbero un ulteriore grave rischio per l’ambiente costiero e marino di quel territorio e per la salute della popolazione di Manfredonia, la quale continua a subire gli effetti negativi per la presenza della dismessa fabbrica chimica ANIC-SCD (poi EniChem), che, come si temeva tra il 1967 e il 1969, avrebbe del tutto impedito e in ogni caso seriamente compromesso le prospettive turistiche del territorio;

– che i suddetti proposti impianti non erano originariamente consentiti dal Regolamento ASI così come approvato nel 2010, di poi appositamente modificato nel 2018 con l’aggiunta dell’art. 22 bis (Verbale dell’Assemblea ASI n. 1 del 27 agosto 2018);

Manfredonia, 7 ottobre 2021

chiede

– al Comune di Monte Sant’Angelo la revoca delle deliberazioni di Giunta Comunale n. 30, 31 e 32 del 3 marzo 2018;

– all’Assemblea del Consorzio ASI di Foggia l’annullamento di ufficio della modificazione regolamentare, mediante la quale è stato introdotto l’art. 22 bis, così come deliberata il 27 agosto 2018 perché siano ripristinate le prescrizioni previste dal Regolamento del 2010;

– a tutte le autorità e istituzioni in indirizzo di sospendere immediatamente ogni procedimento autorizzativo in corso riguardante i suddetti impianti (carta e cartone, plastica, vetro, e inoltre pneumatici in disuso, bentonite, scarti minerari e quelli rinvenienti da scavi marini) affinché questi progetti siano sottoposti all’assenso del Comune di Manfredonia quando questo, dopo le elezioni del 7 novembre 2021, potrà esprimersi attraverso la propria rappresentanza elettiva e/o per mezzo di un referendum popolare;

fa appello

– ai cittadini di Manfredonia e della frazione di Macchia perché intervengano e si mobilitino per la salvaguardia dell’ambiente e per la tutela della salute e dell’incolumità della popolazione.

Il Presidente Avv. Ugo Galli

Articolo presente in:
Ambiente · Comunicati · News

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