Mercoledì 24 Aprile 2024

Rafforzare l’organico pubblico per rendere più funzionale la città

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Per combattere le disuguaglianze sociali occorre in primis investire sulla formazione, con accesso libero ed equo, per una cittadinanza responsabile. Tali scopi si prefigge il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Missione 4 Istruzione e Ricerca. Nel documento che la Commissione europea ha dedicato all’Italia si evince: “Gli investimenti nell’assistenza all’infanzia e nell’assistenza sanitaria e  a lungo termine dovrebbero tenere conto delle ampie disparità geografiche nella disponibilità dei servizi”. Queste raccomandazioni rappresentano oggi l’orientamento da seguire per accedere ai fondi di ripresa. La Missione 4C1 destina un totale di 19,44 mld di Euro al potenziamento dell’offerta dei servizi d’istruzione dagli asili nido alle univesità di cui 4,60 per l’Investimento 1 “Piano per asili nido e scuole dell’infanzia”. Esso persegue la costruzione, riqualificazione e messa in sicurezza degli asili nido e delle scuole dell’infanzia al fine di migliorare l’offerta educativa e offrire un concreto aiuto alle famiglie, incoraggiando la partecipazione delle donne al mercato del lavoro e la conciliazione tra vita familiare e professionale. La misura consentirà la creazione di circa 228.000 posti. L’intervento sarà gestito dal Ministero dell’Istruzione, in collaborazione con il Dipartimento delle Politiche per la Famiglia e il coinvolgimento diretto dei Comuni che accederanno alle procedure selettive e condurranno la fase della realizzazione e gestione delle opere. Il Comune di Manfredonia non ha partecipato al bando nazionale che assegnava maggiori punti in graduatoria a quei Comuni capaci di co-finanziare i progetti. Considerando i noti problemi di risanamento economico, la scarsa liquidità e l’esiguo personale ridotto all’osso, sarà alquanto arduo ri-avviare la macchina amministrativa, rimpinguando la pianta organica con appena 1 posto di specialista amministrativo-contabile messo a concorso a luglio u.s. e riaperti i termini con Avviso n. 40663 del 05.10.2021. Si attendono le stabilizzazioni dei lavoratori socialmente utili che prestano la loro attività da oltre vent’anni, affrontando le ulteriori criticità del periodo pandemico e sostenendo i tanti servizi di pubblica utilità, svuotati con i pensionamenti. La misura “quota 100” non ha calcolato le difficoltà di tanti Enti locali, impreparati nell’affrontare il cambio generazionale. Un altro grave problema connesso alla mancanza di personale e quello di dover fronteggiare i bandi del Recovery Fund per ottenere le preziose risorse utili a colmare il divario tra le regioni del Nord e quelle del Sud per i servizi educativi, socio-sanitari e di sostegno alle famiglie e tanto altro. Occorrono superare le vecchie dicotomie: la Locomotiva (nord) che traina il resto del paese! La futura Amministrazione e il nuovo sindaco/a dovrà necessariamente occuparsi di queste problematiche (anche) se realmente vuol far ri-partire e progredire il territorio, ricco di tante straordinarie potenzialità storiche, paesaggistiche, culturali, archeologiche, in armonia con l’ambiente che lo circonda.

di Grazia Amoruso

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