Martedì 16 Aprile 2024

Monitoraggio Iss: Rt cala a 1,31 e incidenza stabile, Regioni a rischio alto scendono a 7

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In calo l’indice Rt e stabilizzata l’incidenza. Il monitoraggio Iss-ministero della Salute sull’andamento dei casi di Covid in Italia evidenzia che l’incidenza settimanale nazionale si è stabilizzata: è pari a 2011 ogni 100.000 abitanti (14/01/2022 -20/01/2022) rispetto a 1988 ogni 100.000 abitanti (07/01/2022 -13/01/2022) della scorsa settimana. Migliora leggermente rispetto alla settimana scorsa il dato sull’Rt. Nel periodo 22 dicembre – 4 gennaio, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,31 (range 1,00 – 1,83), in calo rispetto alla settimana precedente, quando era pari a 1,56. Emerge però che diverse Regioni hanno avuto problemi nell’invio dei dati per cui non si può escludere che tali valori possano essere sottostimati.

Stabili le intensive, cresce occupazione nei reparti Covid

Resta stabile, secondo il monitoraggio Iss, il tasso di occupazione in terapia intensiva: è al 17,3% (rilevazione giornaliera del Ministero della Salute al 20 gennaio) rispetto al 17,5% del 13 gennaio. Sale invece il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale al 31,6% (rilevazione giornaliera del Ministero della Salute al 13 gennaio) contro il 27,1% del 13 gennaio.

Sette Regioni a rischio alto, 11 moderato
Sono sette le Regioni- Province autonome classificate a rischio alto di cui tre a causa dell’impossibilità di valutazione per incompletezza dei dati inviati; undici risultano classificate a rischio moderato. Tra queste, cinque sono ad alta probabilità di progressione a rischio alto, tre invece sono classificate a rischio basso. Quindici Regioni-Province autonome riportano almeno una singola allerta di resilienza, tre riportano molteplici allerte di resilienza.

Monitoraggio Iss, leggero aumento casi Covid rilevati con tracciamento
Rimane stabile il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (658.168 vs 649.489 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento è in leggero aumento (15% vs 13% la scorsa settimana). In diminuzione la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (41% vs 48%) mentre aumenta la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (44% vs 39%).

 

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