Giovedì 18 Aprile 2024

Seconda tappa della mostra itinerante promossa dal Centro Antiviolenza dell’Ambito Territoriale di Manfredonia “Rinascita donna”

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Seconda tappa della mostra itinerante promossa dal Centro Antiviolenza dell’Ambito Territoriale di Manfredonia “Rinascita donna” gestito dal Consorzio Opus e dalla sua consorziata Do.mi Group.

Questa volta sarà la suggestiva cornice di Monte Sant’Angelo ad ospitare le foto di “Serenità” titolo evocativo dell’iniziativa scelto dalla fotografa Lucia Di Pierro  che ha reso la sua macchina fotografica strumento per immortalare il riscatto, la riappropriazione di un bene dal valore inestimabile…la libertà di decidere per se stesse. L’iniziativa ha mostrato come l’arte, in questo senso, sia un canale comunicativo potentissimo: attraverso rappresentazioni figurate si possono sollecitare le emozioni più disparate, empatia, paura, rabbia, dispiacere, tutti sentimenti legati certamente al fenomeno della violenza.

Ricordiamo che se è vero che la violenza esiste ed è terreno di battaglia quotidiano dell’equipe del Cav è vero anche che da questo circuito si può uscire; e se non si diffonde questo messaggio si pregiudica la fiducia riposta nelle tante donne che si rivolgono al servizio  per intraprendere il percorso, probabilmente, più difficile della loro vita.

La città di Monte Sant’Angelo, in piena collaborazione con l’amministrazione comunale e con il suoassessorato alle politiche sociali ha contribuito a rendere unico questo evento portando la mostra in ben sette punti strategici della città: oltre al Comune, scuole, parrocchie e consultorio famigliare ospiteranno parte della mostra dal 21 al 28 marzo. Una diffusione “capillare” all’interno della città per arrivare all’intera cittadinanza; questi i punti individuati:

  • Parrocchia Immacolata Concezione
  • Parrocchia Sacro Cuore di Gesù
  • Parrocchia Santa Maria del Carmine
  • Istituto comprensivo Tancredi Amicarelli
  • Istituto comprensivo Giovanni XXIII
  • Comune di Monte Sant’Angelo
  • Consultorio famigliare

Inoltre le professioniste del Cav saranno presenti nei due istituti scolastici il 25 marzo con un incontro di sensibilizzazione dedicato proprio agli studenti.

Ricordiamo che il centro antiviolenza garantisce accoglienza e ascolto h24 attraverso un numero verde dedicato presto disponibile e un recapito di telefonia mobile; presso lo sportello sarà possibile usufruire dei servizi di consulenza sociale, psicologica e legale rese dalle professioniste impegnate.

Il CAV sostiene le donne in percorsi di uscita dalla violenza. Offre uno spazio dove è possibile esprimere il vissuto, raccontare e leggere, dal proprio punto di vista, l’esperienza della violenza subita, ricostruire stima e fiducia in se stessi ponendo al centro i desideri, la libertà e l’autonomia di scelta, tracciando una strategia efficace di uscita dalla violenza nel più assoluto rispetto di anonimato, riservatezza e gratuità dei servizi offerti.

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