Giovedì 25 Aprile 2024

Dina Valente sull’articolo “Il Teatro come mezzo di sviluppo”

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A proposito dell’articolo “Il Teatro come mezzo di sviluppo” dove si afferma che la Bottega degli Apocrifi si è trasferita a Manfredonia con l’intento di coltivare il deserto e portare il mestiere del teatro dove non c’era, ho sentito il bisogno di dissentire da questa affermazione secondo me errata, perché a Manfredonia prima della loro  venuta hanno operato per molti anni alcune compagnie amatoriali del posto ed tante altre compagnie professionistiche di altissimo livello, che si sono esibite al teatro S. Michele con bravissimi attori quali Nando Gazzolo, Paola Borboni, Ernesto Calindri, Adriana Asti, i fratelli Giuffrè, tanto per citarne alcuni.

Se per Teatro invece, si intende sottolineare che solo quello dei professionisti è abilitato a coltivare il deserto culturale di una città, devo fare ancora una precisazione, senza nulla togliere però alla lodevole e gratificante iniziativa degli Apocrifi che stimo e ammiro.

Tengo a sottolineare che da più di 60 anni a Manfredonia operano compagnie amatoriali legate purtroppo da sempre, a giudizi gratuiti quanto denigratori con l’aggiunta di sorrisini paternalistici.

Il Teatro dei professionisti da sempre si sa, produce spettacoli per abbonati, per agenti di vendita, per il Ministero, di gran presa sul pubblico. Nulla da criticare verso chi deve trarre profitto dal suo lavoro, ma nulla da togliere a chi, pur senza mezzi economici, senza locali per le prove, per le attrezzature, per le scene, dedica le proprie risorse, il proprio tempo, la propria passione per raggiungere il ruolo che gli spetta,…. fare teatro con amore, con sacrifici ed in maniera seria e professionale.

Un’ultima considerazione, anche il Teatro professionistico subisce alti e bassi con la necessità a volte di tagliare le spese e, di conseguenza, ridurre il  giro solo in città più popolose ed importanti, e chi li riempie i buchi lasciati dai professionisti? Ovviamente gli amatoriali che danno la possibilità, ai cittadini dei piccoli centri, di usufruire dei prodotti teatrali più che degni di questo nome.

Grazie comunque alla Bottega degli Apocrifi che con abnegazione e competenza, continua ad innaffiare il deserto culturale di Manfredonia già a suo tempo abbondantemente coltivato dalle compagnie amatoriali.

Dina Valente del Teatro Stabile Città di Manfredonia

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