Giovedì 25 Aprile 2024

Truffe agli anziani. Impariamo a difenderci

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E’ il grido di allarme che la Caritas diocesana: Manfredonia, Vieste, San Giovanni Rotondo e il Comando di Compagnia della benemerita Arma dei Carabinieri di Manfredonia, con la stretta collaborazione del Comando Provinciale di Foggia hanno lanciato in occasione dell’interessante incontro che ha avuto luogo presso l’Auditorium “Vailati” di Manfredonia. Ospiti di eccezione, il Magg. Piergiuseppe Zago, Comandante la Compagnia di Manfredonia e il Lgt. Massimo Melillo, esperto in prevenzione di truffe agli anziani. Moderatore: il dott. Giuseppe Grasso, direttore della Pastorale sanitaria. Ad essere coinvolti, oltre ai medici, gli operatori sanitari del Distretto 54, i medici aderenti all’AMCI (Associazione Medici Cattolici Italiani), sezione di Manfredonia e la Consulta Diocesana della Pastorale Sanitaria. L’incontro, per lo scabroso tema affrontato, ha suscitato notevole interesse nei presenti e sdegno per gli esecrabili atti criminali perpetrati ai danni dei più deboli, gli anziani. “Dal 1814, ha esordito il Magg. Zago, anno della costituzione dell’Arma dei Carabinieri, oltre ai compiti d’istituto, il carabiniere si occupa e si preoccupa di difendere i cittadini, in particolare i più bisognosi, seguendo il motto araldico “Nei secoli fedele”. Da tempo, con l’acuirsi del fenomeno delle truffe perpetrate ai danni degli anziani, nostro precipuo impegno è di studiare il mezzo più efficace per prevenirli e combatterli”. Al Lgt. Melillo il gravoso incarico di enumerarli e i suggerimenti necessari per non cadere nella trappola dei truffatori. “Prima di parlare dei numerosi espedienti messi in atto da questi criminali – ha sottolineato l’oratore – è bene evidenziare che la difficoltà maggiore è quella di scontrarsi con la reticenza delle vittime e molte volte dei congiunti nel denunciare la truffa, elementi che rallentano le indagini” Il Lgt. Melillo ha evidenziato, altresì, che i professionisti della truffa, in massima parte provengono dall’area napoletana. Le truffe più gettonate vanno dalle telefonate per il ritiro di un pacco, al controllo delle banconote dopo il ritiro della pensione. Si passa alle chiamate preoccupanti circa presunti incidenti occorsi a parenti o multe da pagare. Quali i suggerimenti: Non aprire la porta a chi non si conosce, non custodire molti contanti o gioielli in casa, togliere il proprio numero dell’abitazione dall’elenco telefonico, non comunicare informazioni sensibili e di qualsiasi genere. Non ricevere presunti incaricati di aziende (luce, gas, telefonia e aziende sanitarie) che preannuncino il loro arrivo tramite avvisi condominiali. Infine, quando si hanno dubbi di qualsiasi genere chiamare immediatamente il 112. Questo appello lo rivolgiamo, in particolare ai parroci perché ne parlino durante le omelie e ai medici di base ai propri assistiti, esponendo loro il “modus operandi” dei truffatori e come evitare di essere truffati. Il contributo offerto da alcuni presenti ha reso più interessante l’incontro.

Matteo di Sabato

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Commenti

  • Simpatico l’articolo…in una città (e si fà per dire…per rispetto della pochissima gente seria e reale) dove ovunque vai e qualsiasi cosa fai, è una truffa. Non funziona quasi niente…e questo ci può stare, per integrità, dato che il potere lo si è lasciato in mano di gente che non è neanche realistica…senza esagerare e parlare di morale, tradizioni, storia…ed altro…
    Ma le necessità?
    Ogni ufficio scrive e fà ciò che gli pare…interpretando il proprio ruolo a proprio piacimento (vanno ad aiutare, dicono, ma hanno bisogno di aiuto…vero…)…danno soldi a chi gli pare, e le vere situazioni rimangono con qualche spicciolo, quando la divina provvidenza gli è benefica…altrimenti…
    I conto corrente? Sono prorpietà di chi ne mette mani negl’uffici…ti derubano e ovviamente per fare qualcosa…devi aspettare la resurrezione dai morti…
    Una città molto più criminale di prima…anche se criminale non è la parola più adsatta a raffigurare una realtà di abbandono, disagio, mancata crescita…e altro…
    La situazione è sempre più grave…
    Oggi si deve parlare anche di truffa ai giovani…Visto certi programmi regionali (quando rispondono…)? Quali sono i criteri? E le pensioni? Perchè questa gente che decide non la mandiamo a lavorare nelle fabbriche , nelle campagne, nei cantieri…e poi vediamo se i criteri non cambiano.
    Un’unica parola…Vergogna…LA vergogna di una città, di un paese così…A volte, mentre parli, ne perdi il senso, vedendo la gente di fronte a te che…
    Chi non ha figli? Ringrazia Gesù Cristo per non essere… di tutta questa realtà…

    realtà 05/04/2022 6:49 Rispondi

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