Dopo Viscardo Guerra, un’altra istituzione di Corso Manfredi ci ha lasciato, il mitico Tredicello, al secolo Gaetano Pasqua, proprietario della storica edicola all’angolo della Villa Castello. Per chi è cresciuto a Manfredonia negli anni ’60 – ’70 – ’80 questa edicola ha rappresentato un vero centro nevralgico delle serate estive. La simpatia di Tredicello e poi quella di suo figlio Raffaele, che ha preso in mano l’attività, hanno fatto il resto. Un luogo così rappresentativo della nostra città da provocare un vero e proprio lutto in tutti noi nel momento in cui Raffaele decise di chiudere l’edicola per cercare fortuna al Nord. Per nostra fortuna le cose sono cambiate e Raffaele è tornato tra noi. A Raffaele e alla sua famiglia vanno le condoglianze di tutta la Redazione per la sua e anche la nostra perdita.
Mariantonietta Di Sabato
Ho trascorso tutta la mia infanzia e adolescenza in quella zona perché i miei gestirono la trattoria Ciummariello fino al dicembre del 1969 però devo precisare che l’edicola sorse dopo gli anni ’60. E infatti noi ragazzini del luogo andavamo ad acquistare le bustine di calciatori e i famosi pupazzetti di plastica alla “Baracchella” di Damiano, o da “Scialipp, oppure dalla “Vecchiarella” di Corso Roma perché Trediciello non ancora esisteva.
Io me lo ricordo quando vendeva i giornali per strada negli anni ’50. Passava anche in Via Campanile tra corso Roma e corso Manfredi e gridava “Gazzetta, il Popolo, Corriere dello Sport, Unitàààà”. Riposa in pace Trdicill.