Giovedì 28 Marzo 2024

Protesta silenziosa contro il caro parcheggi

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IL BLU non si addice a Manfredonia. Divenuta una chimera la “Bandiera blu” il noto vessillo che assegna alle località turistiche balneari che rispettano i criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio, sono spuntate in città le strisce blu che delimitano i rettangoli degli stalli nei quali parcheggiare le automobili. Ma ad onta del fascinoso colore blu, sono contestatissime. Una contestazione che va allargandosi e approfondendosi. Una contestazione silenziosa ma evidenziata dalla diserzione degli stalli.

OGGETTO del contendere non è la introduzione dei parcheggi ben definiti dalle strisce blu e che in definitiva conferiscono ordine ad un settore alquanto…movimentato, bensì il costo di quella occupazione, le tariffe stabilite per utilizzare quel servizio pubblico. Sono giudicate eccessive, spropositate che neanche e Montecarlo si sognano di applicare.

DA MESI si discute a gran voce sulla opportunità di penalizzare i cittadini con quelle tariffe che hanno tutta l’aria di un balzello propinato di soppiatto. Si chiedeva una rivisitazione del piano tariffario. Si sono attivati partiti e movimenti politici, privati cittadini, sono stati costituiti comitati popolari. Niente la civica amministrazione è rimasta sorda ad ogni appello: tutto è rimasto così come stabilito nel contratto di appalto del servizio sottoscritto con la Publiparking che pubblicizza il servizio come «facile, comodo, estensibile e tecnologico”. Manca l’aggettivo che interessa alla gente “conveniente” e a supporto pubblicano le foto delle tariffe praticate in altri comuni per il medesimo servizio. Indubbiamente 1,20 euro all’ora appare esagerato rispetto allo 0,40 euro. E tutte le altre combinazioni di abbonamenti sono sullo stesso parametro.

I CONSIGLIERI di minoranza hanno ufficializzato la protesta chiedendo al sindaco Rotice di indire una seduta di consiglio comunale straordinaria per discutere del problema. Ma – lamentano quei consiglieri – non c’è stata risposta. Anche Michelangelo Basta, papà del vicesindaco, ha chiesto all’amministrazione di «fissare un consiglio monotematico invitando la ditta vincitrice della gara parcheggi così vediamo la scienza a cosa porta». Non c’è stato in questo trambusto nessuna voce proveniente dall’establishment che siede a Palazzo San Domenico. Solo l’assessore alle opere pubbliche, intervistato da una emittente locale, ha rivelato che l’amministrazione comunale attenderà un congruo periodo di prova dell’andamento del servizio, per poi intervenire nel modo che si riterrà opportuno.

INTANTO la partenza del servizio è stata alquanto deludente per le casse comunali: come le tante fotografie diffuse sui social mostrano, le vie erano pressoché prive di automobili in sosta. Manfredonia non la si vedeva così da tempi immemorabili. Sulle strade spiccavano le strisce blu che evidenziavano le tante carenze che rendono problematiche il loro uso tante sono le voragini e le sconnessioni della carreggiata. Tra gestori del servizio e cittadini si è instaurato una sorta di braccio di ferro: chi la spunterà? Una addetta al servizio parcheggi ha sornionamente commentato «Durerà da Natale a Santo Stefano» come a dire che gli automobilisti si adegueranno. Ma per contro c’è chi giura il contrario.

  Michele Apollonio

 

 

 

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